Cartario e Cartotecnico Sindacati, servono soluzioni eccezionali per affrontare la crisi

Assocarta e Assografici con Slc Cgil, Fistel Cisl, Ulcom Ugl tornano a denunciare l’impatto drammatico che l’emergenza Covid-19 continua ad avere a livello nazionale mondiale, mettendo a dura prova la tenuta economica e sociale, non solo del nostro Paese. “In questo contesto di difficoltà, i settori cartario e cartotecnico affermano nuovamente il loro ruolo sociale, dopo aver garantito la continuità produttiva quali “attività essenziali” (cfr. DPCM del 22 marzo u.s.) nella prima fase di pandemia. In particolare, gli impianti che operano nel riciclo della carta, nella produzione e nella diffusione di prodotti igienico sanitari, nella produzione e stampa di packaging per il settore alimentare e farmaceutici”.
Giulia Guida, segretaria nazionale Slc Cgil, sottolinea ulteriormentev“il valore strategico del settore da sempre fortemente impegnato nella transizione green e all’avanguardia per il recupero degli scarti da riciclo”. Quindi cita il lavoro dei sindacati nella trattativa di rinnovo del ccnl scaduto da un anno”: L’impegno di tutte le parti è di poter sottoscrivere in tempi ragionevoli il rinnovo contrattuale, per dare le giuste risposte, economiche e normative ai lavoratori del settore. L’industria cartaria avrà sempre un ruolo fondamentale nelle politiche di sviluppo sostenibile e nell’economia circolare del nostro Paese, anche attraverso la destinazione delle risorse del Recovery fund”.
Tutte le associazioni di categoria aggiungono che nel costante impegno in materia di salute e sicurezza sul lavoro, le aziende e i lavoratori hanno dimostrato grande responsabilità e collaborazione fin dalle prime fasi dell’emergenza, con la sottoscrizione dei protocolli per la tutela della salute e sicurezza a livello aziendale e il rispetto delle regole ivi previste. La corretta applicazione dei protocolli aziendali si è dimostrata infatti uno strumento efficace per perseguire l’obiettivo di prevenzione della diffusione del virus, salvaguardando la salute dei
lavoratori e la continuità produttiva. In particolare, i comitati aziendali Covid-19, attivati in applicazione delle disposizioni previste proprio dai protocolli e garantendo la costante condivisione di informazioni e soluzioni, hanno funzionato e dato un importante contributo al contenimento dei contagi e a rendere le fabbriche sicure.
Tale riscontro positivo sottolinea ancora una volta l’importanza di promuovere regole e comportamenti responsabili delle direzioni aziendali, di ogni singolo individuo e della collettività dei lavoratori all’interno – anche nell’esercizio dei diritti sindacali – e all’esterno dell’azienda.
Tuttavia, l’aumento costante dei contagi al di fuori dei luoghi di lavoro e le conseguenti misure cautelative si riflettono fortemente sulla quotidiana gestione dell’attività produttiva aziendale. Assocarta e Assografici con Slc Cgil, Fistel Cisl, Ulcom Ugl affermano che la situazione, che evolve e muta rapidamente, richiede, nell’ambito delle relazioni industriali aziendali, il costante monitoraggio e, a seconda delle esigenze aziendali, la possibile attivazione di soluzioni organizzative eccezionali. Sempre con l’obbiettivo della tutela della salute dei lavoratori e della salvaguardia della continuità produttiva delle aziende del settore, anche con riguardo alle evidenti criticità economico-finanziarie che il mutato contesto congiunturale mondiale inevitabilmente costringe a valutare. da ildiariodellavoro.it

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