CARRARA: ‘PIANO DEL LAPIDEO E MARCHIO: DEVE DECIDERE IL DISTRETTO’

ÿ®Gli Stati Generali, saranno l?occasione di presentazione del lavoro del Comitato di Distretto lapideo apuoversiliese. Non il luogo dove approvare il Piano strategico: quello Š un compito che spetta al Comitato. Sarebbe assurdo e paradossale non fosse cos: una situazione del genere, renderebbe del tutto inutile il Distretto stesso¯, scrivono Patrizia Bernieri (Cgil Massa Carrara), Enrico Profetti (Fillea Toscana), Andrea Antonioli (Cgil Versilia), Roberto Venturini (Fillea Massa Carrara) e Leonardo Quadrelli (Fillea Versilia). ®Il 29 marzo, sar… discussa e votata la proposta sul nuovo Piano strategico distrettuale, sintesi di tutti i contributi e proposte pervenuti in queste settimane sul tema¯. Secondo la Cgil, il ruolo del distretto non va svalutato, e i membri del comitato devono partecipare. Ma ecco le puntualizzazioni, che investono anche iniziative di Assindustria, come quella del consorzio per il marchio. ®Il marchio deve essere unico, di filiera e sul lavorato, definito nelle sue caratteristiche nel distretto. Altre scelte, fatte all?esterno da consorzi o organismi simili, che puntano ad una pluralit… di marchi, privilegiando in sostanza il marchio sull?estrazione, sono in contrasto con la filiera, connotando questo comparto come un distretto minerario, finendo per svalutare il ruolo ed il lavoro del distretto stesso¯. Altrettanta chiarezza la Cgil la chiede ®sulle concessioni degli agri marmiferi, lo smaltimento dei materiali, innovazione e ricerca ed occupazione, la costruzione della cosiddetta filiera lunga¯, ®o si passa a politiche che consentano una lavorazione adeguata di materiali in loco, o si ha in mente altro e bisogna avere il coraggio di affermarlo¯. Il tutto senza ®immiserire¯ la questione ®in uno sterile localismo di Carrara contro la Versilia o viceversa¯. da il tirreno.itÿ

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