Nca, sotto accusa la politicaÿClima ad alta tensione al Cantiere dopo la cancellazione dell?incontro di mercoled al ministero dello sviluppo economico. Da un lato cresce l?attesa per conoscere (entro domani ha ribadito il sindaco) la nuova data dell?incontro al tavolo romano con il governo e Fincantieri. Dall?altra si concretizza l?agitazione annunciata dal sindacato: domani sciopero delle tute blu e incontro con il prefetto. Nel mezzo un quadro difficile: le risposte che attende Nca non arrivano n dal pubblico (Fincantieri alle prese con la crisi di Castellamare e di Palermo) ma neppure dai privati (i grandi gruppi sarebbero, infatti ?spaventati? dall?alto numero di impiegati del cantiere stesso). E a complicare le cose la sfiducia dei lavoratori nei confronti dei rappresentanti politici locali in quel di Roma. ®Gli operai sono stufi di vederli in cantiere solo durante la campagna elettorale – dice a nome dei lavoratori Roberto Catelani della Rsu – Tante parole ma nulla di pi. A parte il sindaco e le istituzioni locali, il cui impegno davvero grandissimo, dai parlamentari non abbiamo mai avuto una mano¯. E la politica, nella vertenza Nca ha un ruolo fondamentale. ®Diversamente dalla Eaton, altra dolorosa vicenda del territorio, qui a decidere della sopravvivenza del Cantiere il governo – conclude Catelani – per questo dai politici locali ci aspettiamo molto di pi¯. L?appello della Fiom. Un appello alla politica, firmato dalla segreteria della Fiom-Cgil. ®Non ci si attardi nella politica del mezzo pieno e mezzo vuoto. Come sindacati abbiamo condiviso con i lavoratori la necessit di difendere con tutte le armi democratiche il futuro del Cantiere, questo territorio lo ricordiamo oltre al futuro degli 800 occupati nel sito Nca tra indotto e diretti, ha ancora ferite aperte come Eaton, Ica, Nasa (oggi Effebi Due), Tirrena Macchine (oggi Red Com), oltre alla crisi che ha gi cancellato alti occupati come Data System, Volpi S.p.a, Effe Meccanica, Franzin. ? evidente quindi che oggi solo il momento di agire, le solidariet verbali e gli interessamenti formali crediamo oggi siano insufficienti. Come sindacato chiediamo quindi alla politica di rafforzare il suo ruolo di tutela del territorio. La priorit oggi una risposta in merito all?assetto societario del Cantiere¯. A.V. DA IL TIRRENO
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