Carceri: Radicali, a Pisa detenuti in condizioni disumane

Le condizioni in cui vivono i detenuti nel carcere Don Bosco di Pisa sono disumane e degradanti. Lo denuncia la presidente del Partito Radicale, Rita Bernardini, che ieri ha visitato l’istituto insieme a rappresentanti dell’associazione ‘Andrea Tamburi’ di Firenze. Le condizioni di detenzione dei 266 carcerati – afferma Bernardini in una nota – sono pi— che disumane e degradanti, sono da denuncia immediata alla procura della Repubblica, cosa che far• personalmente nelle prossime ore. Sovraffollamento, sporcizia, mura scrostate e tappezzate con carta di giornale per coprire le schifezze stratificate sulle mura, materassi indecenti, gabinetti a vista cos che i detenuti devono defecare e orinare alla presenza dei loro compagni di cella e del personale penitenziario al quale lo Stato consegna nei fatti l’ordine di operare in condizioni di totale illegalit… rispetto alla Costituzione e alla normativa vigente. Oggi – prosegue sempre Bernardini – per me, Irene Testa, Maurizio Bolognetti, Paola Di Folco, Annarita Di Giorgio Š il 15o giorno di sciopero della fame in vista della Marcia per l’Amnistia, l’Indulto e la riforma della Giustizia convocata il 6 novembre a Roma da Regina Coeli a Piazza San Pietro nel Giorno del giubileo dei Carcerati, marcia intitolata a Papa Francesco e Marco Pannella. Chiediamo al ministro della Giustizia Andrea Orlando, al Governo tutto e al Parlamento di stralciare dal ddl sul penale -arenato al Senato – la partedelega riguardante l’ordinamento penitenziario per non vanificare il lavoro scaturito dagli Stati Generali dell’esecuzione penale. Secondo il leader radicale solo un provvedimento di amnistia e indulto Š in grado di porre fine immediatamente allo scandalo ancora in corso (nonostante il messaggio alle camere del 2013 dell’allora presidente Napolitano) di carceri illegali tanto quanto di una giustizia disamministrata e ormai al collasso.(ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio