Carceri: ancora un’evasione, boss fugge da Frosinone Ieri fuga ad Alessandria. A Febbraio in 3 da Sollicciano

Ancora un’evasione da un carcere: oggi un boss campano Š riuscito a fuggire dall’istituto di Frosinone. Con lui aveva tentato la fuga un albanese ma la sua corsa si Š fermata sotto le mura del penitenziario, a causa delle fratture subite nella caduta per saltare. Ieri analogo episodio ad Alessandria e in questi primi mesi del 2017 gi… si Š raggiunto il numero di sei evasi, lo stesso di tutto il 2016. Tre detenuti erano scappati dal carcere di Sollicciano a Firenze a febbraio. Sovraffollamento, carenza di personale, mancata riorganizzazione: questi i motivi, secondo i sindacati, che rendono pi— facile aggirare i controlli e scappare. Se alle evasioni in senso stretto si aggiungono anche i mancati rientri dai permessi, sono oltre un centinaio i detenuti che dall’inizio del 2016 ad oggi l’hanno fatta franca. La Fp Cgil ha recentemente quantificato la carenza di organico della Polizia Penitenziaria in almeno 7.500 unit…, destinata ad aumentare – avverte il sindacato – se si considera che ogni anno si perdono circa 1.300 uomini tra pensionamenti e passaggi ai ruoli civili. La questione del sovraffollamento Š evidenziata anche nel primo Rapporto del Garante (che sar… presentato marted 21 marzo alla Camera): il numero dei detenuti nelle carceri italiane nel 2016 Š aumentato. Al 31 dicembre 2016 erano 54.632 e al 14 febbraio 2017 sono 55.713, con un incremento di oltre 1000 unit…. Se si confrontano le presenze a fine gennaio 2016 e a fine gennaio 2017 si registra un aumento del 6,2%. Si tratta di una campanello d’allarme da non sottovalutare, sottolinea il Garante delle persone detenute. Nell’ultimo anno, dopo una fase di riduzione, Š risalito anche il numero degli ingressi in carcere, passando da 45.823 nel 2015 a 47.342 nel 2016, con un aumento di 1.500 unit…. Per l’ ultima fuga ora Š caccia all’uomo in tutta Italia. L’evasione Š avvenuta di notte, quando i due sono passati dalla cella, attraverso un buco, al tetto. Poi, con una corda fatta con le lenzuola, si sono calati all’esterno, dove probabilmente li attendavano dei complici. Uno dei due detenuti, italiano, Š riuscito a fuggire; l’altro, albanese, Š caduto dal muro di cinta ed Š stato bloccato e poi portato in ospedale. Alessandro Menditti, l’evaso che Š riuscito a fuggire, era stato arrestato nel gennaio 2012 nell’ambito di una operazione anticamorra nel Casertano. Le ricerche, oltre che alla provincia di Frosinone, sono state estese a tutta Italia. Per la fuga dal carcere di Alessandria (un albanese di 35 anni), Š invece scattata una perquisizione ed Š stato trovato un telefono cellulare, nascosto dietro un termosifone. Elemento che potrebbe essere utile per le ricerche in corso. …….(ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio