Una domenica (il 17 settembre) da dimenticare, una giornata nera per il trasporto pubblico fiorentino, almeno per gli autisti Ataf e per i passeggeri. In zona stazione di Santa Maria Novella – dice la nota della Rsu di Ataf -, le fermate erano piene di centinaia di passeggeri inferociti. Mentre gli autobus erano pochi metri pi in l , bloccati, paralizzati nel traffico impazzito insieme ai taxi e anche alle ambulanze, che in piena emergenza non riuscivano a passare. Offese, spintoni, lamentele sono state all?ordine del giorno nella citt impazzita. Ovviamente gli autisti sono stati presi di mira, come fossero i colpevoli del ritardo e dei bus stracolmi di persone stanche, arrabbiate e deluse. Per questo la Rsu Ataf, nonostante l?accordo siglato con il Comune di Firenze l?11 maggio scorso, riapre lo stato di agitazione.Dice Michele Lulurgas (Filt Cgil, Rsu Ataf): Ancora una volta, l’ennesima, si blocca il servizio alla Stazione, con le ovvie conseguenze che investono tutto il servizio e che, come al solito, si riversano sugli anelli deboli della catena, cio gli autisti e gli utenti. Il servizio della domenica ormai un servizio virtuale, troppo compromesso negli ingorghi che si formano alla stazione, ed ormai non pi accettabile che l’amministrazione comunale continui a mettere la testa sotto la sabbia, ci vogliono provvedimenti coraggiosi ed urgenti. Tutela al servizio pubblico, ai lavoratori ed agli utenti. ? improponibile istituire un ‘kiss&ride’ al piazzale Montelungo e limitare gli accessi alla stazione la domenica? Vorremmo inoltre notizie del servizio post tramvia: sui giornali ci sono gi le prime ipotesi, ma perch a RSU ed organizzazioni sindacali non stato detto niente ancora? Eppure aspettavamo una convocazione in merito! La pazienza dei lavoratori sta finendo.
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