Ci sono cinquanta operai infuriati, perch devono ancora riscuotere tre mesi di stipendi, l?intero trattamento di fine rapporto e il mancato preavviso di licenziamento. L?unico modo per ottenere ci che spetta loro la richiesta di fallimento della ditta. E cos hanno fatto. Si tratta del personale che lavorava presso la Coleman Tecnologie spa di Campo Tizzoro, che dall?ottobre del 2007 cess di fatto l?attivit e fu messa in liquidazione. Ma i dipendenti stanno ancora battendosi per avere i loro soldi e hanno deciso di intraprendere la strada pi comune in queste situazioni, che quella di far vertenza e avviare l?iter dell?istanza di fallimento. ®Tutti noi operai – spiega Gino Venturi, ex dipendente Coleman, facente allora parte della Rsu e ora all?interno del direttivo provinciale FiomCgil – dobbiamo avere ancora notevoli somme di denaro, che coincidono con tre mensilit , il trattamento di fine rapporto e il mancato preavviso di licenziamento. A questo punto, abbiamo deciso di procedere con la richiesta di fallimento dell?azienda, perch il solo modo per riuscire ad avere ci che ci spetta. Naturalmente, come tutti sanno, i dipendenti sono privilegiati rispetto a tutti gli altri creditori¯. Poi, precisa: ®Addirittura, abbiamo appreso che la ditta, per alcuni mesi, ha ritirato dalle buste paga le quote per i fondi previdenziali privati, ma non li ha mai di fatto versati¯. La pratica avviata dagli operai sta seguendo il suo corso: l?ultimo passo avanti risale a met dicembre quando il giudice di turno ha accettato le istanze di fallimento presentate dai singoli dipendenti. Intanto, sul fronte della nuova societ Cct srl (Cablaggi Campo Tizzoro), nata dalle ceneri della ex Coleman e creata dal gruppo Calzoni di Bologna, sembra essere ancora tutto fermo. L?apertura della nuova azienda, secondo le previsioni, doveva avvenire entro lo scorso ottobre. Poi, a rovinare i piani ci si messa di mezzo anche la grande crisi che ha investito il settore. Tutto non ancora perduto e prova ne che proprio in questa settimana la direzione della Cct ha partecipato ad un incontro in Provincia con il vice presidente Giovanni Romiti per fare il punto della situazione. C.B. DA IL TIRRENO
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