Il Consiglio di Amministrazione della Banca Mps, riunito in data 10 novembre 2011, ha approvato i risultati relativi ai primi nove mesi dell’esercizio 2011.La delibera del Consiglio evidenzia un utile netto al 30 settembre di 304 milioni (42,2 milioni nel terzo trimestre) ed un consolidamento del Core Tier 1 al 10,5%.Si tratta di risultati importanti che testimoniano della capacit dell’Azienda, in un contesto economico nazionale e continentale difficilissimo e caratterizzato dalla crisi del debito sovrano, di produrre reddito e ricchezza, soprattutto grazie alla dedizione ed alla professionalit dei dipendenti.I risultati ottenuti dal Gruppo Mps sono assolutamente in linea con quelli realizzati nel settore. Appare quindi ancora pi evidente la natura speculativa dell’attacco subito dalla Banca nell’ultimo periodo.Le stesse considerazioni preliminari dell’EBA sulla presunta necessit di ripatrimonializzazione del sistema creditizio nazionale, invece di ispirare una riflessione sulla fondatezza di tali indicazioni, sembrano produrre a livello locale la tentazione di considerare conclusa la fase del controllo della Banca da parte della Fondazione.Questa una posizione inaccettabile.Le scriventi OOSS confermano l’assoluta importanza del mantenimento dell’indipendenza strategica attraverso il controllo reale della Banca da parte della Fondazione e chiedono che tale priorit sia riconfermata da parte dell’Ente Proprietario e delle Istituzioni Locali. Posizioni diverse sarebbero incomprensibili anche alla luce della solennit con la quale, nella seduta del 6 settembre 2011, il Consiglio Comunale di Siena ha deliberato, all’interno dell’ ?aggiornamento delle linee programmatiche della Fondazione?, la riconferma dell’indipendenza strategica stessa.Tale impostazione e la strenua difesa dell?autonomia gestionale della Banca hanno consentito nel passato di respingere ipotesi di fusione che avrebbero definitivamente compromesso un modello aziendale che negli anni ha prodotto ricchezza per i territori di insediamento e per i lavoratori.Si tratta di scelte con un respiro strategico sicuramente superiore rispetto alla richiesta ossessiva e aprioristica, svincolata dal contesto, della distribuzione di dividendi.Nei giorni scorsi si anche tenuto l’incontro richiesto al Direttore Generale per fare il punto sulle trattative concernenti l’applicazione del Piano Industriale e dei Progetti di ristrutturazione della rete e delle strutture centrali.In tale incontro il DG ha riconfermato la validit del Piano e dei processi di riorganizzazione (valorizzazione della rete, legame con il territorio, maggiore integrazione delle politiche commerciali) pur in presenza di una fase di grande difficolt per le attivit legate all’erogazione creditizia, dovuta prevalentemente ai vincoli di liquidit imposti dal sistema. Il DG ha altres sottolineato l?importanza di un sistema di relazioni sindacali basato sul confronto e sulla ricerca di soluzioni condivise.Le OOSS hanno ribadito al DG che l’importanza della riorganizzazione e l’impegno dimostrato dai lavoratori in un momento cos importante per la vita aziendale non possono consentire di tollerare ulteriormente i ritardi, le incoerenze, le distorsioni che quotidianamente i lavoratori stessi devono registrare nell’applicazione concreta dei Progetti.Le OOSS hanno inoltre condiviso con l?Azienda la necessit di continuare a confrontarsi sugli organici (modalit di uscita dal lavoro concordate ed agevolate ed assunzioni da effettuare tramite nuovi concorsi), sull’implementazione di misure di sicurezza adeguate alla recrudescenza degli eventi criminosi, sull’incremento del contributo previdenziale aziendale, sull’identificazione di percorsi professionali pi adeguati.Le Segreterie
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