La lotta paga, sempre. Il jobs act si pu cambiare. La lotta straordinaria dei 318 lavoratori della Bekaert di Figline Valdarno, di un’intera comunit e delle Istituzioni contro le delocalizzazioni selvagge, sostenuta dai sindacati, ha portato questa notte alla firma di un importante accordo che tutela l’occupazione e il sito produttivo. ? quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Maurizio Landini a proposito dell?intesa raggiunta questa notte al ministero dello Sviluppo Economico tra sindacati, multinazionale belga e dicastero.? il primo accordo siglato in sede ministeriale dopo la reintroduzione della cassa integrazione per cessazione e che quindi scongiura i licenziamenti, sottolinea il dirigente sindacale. Una nostra conquista che ha favorito la risoluzione della vertenza e che permetter l’attivazione dei nuovi ammortizzatori sociali per il 2019, che il Jobs act di fatto negava.Landini sottolinea poi uno dei punti innovativi dell’intesa: oltre a prevedere incentivi per chi sceglier l’esodo volontario, l’azienda riconoscer al possibile investitore uno sconto sul valore complessivo dell’immobile pari a 40 mila euro per ogni lavoratore assunto. Un passaggio che punta a garantire la permanenza dello stabilimento sul territorio e ad incentivare l’assunzione dei dipendenti Bekaert.Un risultato importante quindi – aggiunge – che riconosce la dignit del lavoro e il ruolo insostituibile del sindacato. Ora la parola passa ai lavoratori per l’approvazione dell’accordo tramite referendum. La Cgil, che ha sostenuto fin dall’inizio la lotta – conclude il segretario confederale – ringrazia i lavoratori e quanti si sono impegnati in questa battaglia di civilt .Bekaert: Camusso, accordo importante dopo lotta lavoratori Norme su cig in direzione giusta, ma su Genova sono da rivedereL’accordo sul piano sociale e nuovi ammortizzatori per i lavoratori della Bekaert per il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, importante, raggiunto dopo le lotte dei lavoratori e della categoria e una grande solidariet di tutti i luoghi di lavoro. Si deve alla mobilitazione dei lavoratori aver costruito delle soluzioni e aver riaperto il tema degli ammortizzatori, dichiara Camusso a margine della presentazione del festival Sabir. Sugli ammortizzatori, per il segretario della Cgil, la norma del governo va nella direzione giusta mentre non va nella direzione giusta la norma rispetto a Genova e i problemi per i lavoratori che si sono determinati dopo il crollo del ponte. Su questo c’ ancora del lavoro da fare e ci auguriamo che il lavoro del tavolo tecnico produca davvero una revisione delle norme, conclude Camusso, visto che c’ la necessit di uno strumento universale di tutela.(ANSA).Il post di Dalida Angelni (sgretaria generale Cgil Toscana) sul profilo facebook personaleDeterminazione dei lavoratori e del sindacato, solidariet delle Istituzioni e dei cittadini, mantenimento delle promesse da parte del governo hanno portato all?ottimo risultato.La coesione sociale il modo giusto per affrontare vertenze difficili.
23 2 minuti di lettura