‘Restano improntati alla prudenza i comportamenti di spesa delle famiglie, influenzati dalle condizioni del mercato del lavoro e dall’andamento del reddito disponibile nel 2010 ancora diminuito in termini reali. E’ quanto si legge nel Bollettino economico diffuso dalla Banca ‘Italia. L’inflazione nei primi tre mesi del 2011 si e’ attestata al 2,5% sui dodici mesi, in larga parte da ricondurre all’accelerazione dei prezzi dei beni energetici e alimentari, dovuta al rincaro delle materie di base, mentre il tasso di disoccupazione – si legge ancora – rimane stabile sui valori medi dello scorso anno, mentre sono aumentate l’incidenza dei disoccupati di lungo periodo e la disoccupazione giovanile. ascaÿ
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