Fisac-Cgil apprezza il provvedimento del Governo per salvaguardare i risparmiatori colpiti dalla vicenda delle quattro banche salvate dal Governo. Anche se in forte ritardo – dice il segretario generale, Agostino Megale – la decisione del Governo di venire incontro in primis alle fasce reddituali pi basse pu essere valutata con favore, a condizione per che i criteri siano automatici e trasparenti e riguardino la pi ampia platea di obbligazionisti non istituzionali e non professionali. Megale giudica opportuna l’assunzione di responsabilit da parte del sistema bancario, che consentir la messa a disposizione di risorse per gli indennizzi di entit superiore agli iniziali cento milioni di euro, in misura auspicabilmente tale da coprire il reale fabbisogno, attraverso il Fondo di risoluzione. Secondo Megale per urgente fare definitivamente chiarezza sui criteri per gli indennizzi automatici e su quelli per gli eventuali arbitrati. Urgono pi in generale – conclude – riforme strutturali a effettiva garanzia e tutela del risparmio, con obiettivi di responsabilit sociale e trasparenza nonch di efficace e tempestivo controllo da parte delle istituzioni di vigilanza. (ANSA).Banche: consumatori insoddisfatti, contenziosi inevitabiliConsumatori insoddisfatti e pronti alla mobilitazione per il decreto sui risarcimenti varato ieri sera dal consiglio dei ministri: il decreto per i rimborsi dei risparmiatori delle quattro banche, anche se dovremo fare una maggiore e pi approfondita analisi delle norme, ci lascia francamente insoddisfatti, dichiarano Elio Lannutti (Adusbef) e Rosario Trefiletti (Federcondumatori). Non condividiamo proprio per nulla, sia la definizione di un tetto a risarcimenti che per loro natura qualora come noi riteniamo fossero a fronte di raggiri e truffe, non pu ne deve essere definito e sia l’altra importante questione di collegare gli andamenti conciliativi e di ristoro a parametri di reddito del risparmiatore colpito. Ribadiamo peraltro di essere gi pronti per percorrere ogni strada che dia risposte positive al risparmiatori traditi: sia quella del ristoro conciliativo, sia quella delle vertenze legali a fronte di risposte insoddisfacenti che purtroppo si stanno profilando. Protesta anche il Codacons che annuncia nuove mobilitazioni contro il decreto varato ieri che prevede inaccettabili rimborsi parziali per gli obbligazionisti coinvolti nel salvataggio delle 4 banche. Il Codacons – che ha raccolto il maggior numero di risparmiatori traditi in tutta Italia e che stata l’unica associazione a ricorrere al Tar contro la legge sul bail-in, ottenendo l’importante decisione che impone a Bankitalia di depositare la nuova documentazione sulla risoluzione – sta infatti ricevendo da ieri le proteste degli obbligazionisti fortemente critici verso le norme sugli indennizzi. Il nostro ufficio legale – spiega Rienzi – sta gi lavorando per impugnare il provvedimento al Tar e portarlo in Corte Costituzionale. Troppo bassa la soglia di 35.000 euro. – afferma Massimiliano Dona, segretario dell’Unc – Il problema non tanto, il doppio binario, fatto anche per evitare intromissioni europee, quanto la sostanza, ossia l’entit del rimborso. Giudizio positivo, invece, che non sia stata predeterminata l’entit del fondo, se questo significa che tutti i truffati potranno riavere, almeno il sede di arbitrato, il 100% di quanto perso.(ANSA).
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