L’epicentro resta sempre Siena, dove l’intervento dello Stato, seppure ha arrestato lo spettro del bail in peraltro ancora da svolgersi, tuttavia le situazioni critiche o comunque con problemi nel sistema bancario italiano sono diverse. Se nel 2016 la crisi di fiducia e un’economia ancora in stentata ripresa non ha aiutato, per il 2017 c’ un moderato ottimismo vista anche uno scenario di tassi in ripresa e un rallentamento delle nuove sofferenze. I 20 miliardi di euro potenziali di ‘ombrello pubblico’ aperto dal governo dovrebbero essere usati solo per il Monte ma sono a disposizione anche per eventuali altre situazioni.MPS. Con le spalle coperte dal pubblico che dovr procedere alla ricapitalizzazione precauzionale da 8,8 miliardi di euro, dopo il fallimento dell’operazione di mercato, il gruppo proceder all’emissione di strumenti obbligazionari con garanzia statale. Si parla di 1,5-2 miliardi da deliberare gi la prossima settimana su un totale di 15 miliardi potenziali. Anche attraverso il meccanismo di rimborso gli obbligazionisti, il gruppo conta di frenare la pesante perdita di liquidit dai depositi vista negli ultimi mesi. Lo stato azionista di maggioranza nominer poi un nuovo cda e vertici che avranno l’arduo compito di far tornare i conti in nero di una banca nei marosi da molto tempo, sia cedendo le sofferenze (sfumata oramai l’opzione Atlante) che ripensando il business ordinario, incentrato peraltro esclusivamente in Italia. Il piano andr comunque discusso con Bce e Commissione Ue.UNICREDIT. Il gruppo, finito sotto pressione in estate, dopo aver ceduto Bank Pekao e Pioneer, conta di portare a termine entro marzo il maxi aumento di capitale da 13 miliardi di euro grazie al quale potr mantenere i livelli patrimoniali e cedere gradualmente le proprie sofferenze. Il piano del nuovo ad Mustier prevede anche un ripensamento del proprio modello che consenta di riportare il gruppo alla redditivit e ai primi posti in Europa.POPOLARI VENETE. Anche qui il progetto dell’ad Fabrizio Viola prevede tempi rapidi per Popolare Vicenza e Veneto Banca. Ristorati in parte i vecchi soci, anche per frenare l’emorragia di raccolta e clienti, il nuovo piano, che prevede le fusione delle due banche, arriver entro gennaio. L’idea di ricorrere al mercato per l’aumento di capitale da 2 miliardi e cedere 3,6 miliardi di sofferenze ad Atlante. Cos ripulite e rimesse in carreggiata le due banche andranno poi cedute.CARIGE. La banca genovese ha ora un socio privato di riferimento, l’imprenditore Malacalza, ma impegnata da mesi in un dialogo serrato con la Bce sulle modalit e i tempi di cessione delle sofferenze – pari a circa 3,4 miliardi. Dopo diversi botta e risposta Francoforte ha imposto la presentazione di un nuovo piano industriale entro fine febbraio per la cessione dei crediti e il mantenimento degli indici di capitale.GOOD BANK. A poco pi di un anno dalla loro risoluzione le tre (Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti) sono finite a Ubi che l’ha rilevate per un euro con l’aiuto del fondo di risoluzione il quale, prima della cessione, le ricapitalizzer per 450 milioni e ceder 2,2 miliardi di sofferenze. Condizioni vantaggiose riconosciute dalla Borsa che ha premiato molto il titolo Ubi la quale dovr solo fare un aumento di capitale di 400 milioni ‘ponte’. Certo Ubi dovr poi rilanciare i tre istituti e realizzare importanti tagli. Nelle Marche c’ forte sovrapposizione di filiali e strutture. Per la quarta, la Carife, ci sarebbe invece l’interesse della Bper. BCC. Entro gennaio, come richiesto dalla vigilanza della Banca d’Italia, i due soggetti candidati a costituire i gruppi previsti dalla riforma dovranno mostrare le proprie carte dopo il fallimento delle trattative per un gruppo unico. Iccrea Holding ha gi i requisiti. Si vedr se sar altrettanto per i trentini di Cassa Centrale che hanno comunque visto incrementare di molto le adesioni, l’ultima per importanza quella di Chianti Banca. (ANSA).
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