“Bambino insultato e picchiato perché ebreo”: Cgil Livorno, atto di una gravità assoluta, da non sottovalutare

A Venturina Terme un bambino “è stato insultato e picchiato perchè ebreo”. Le autrici del vile gesto sarebbero due ragazze di 15 anni. Si tratta di un atto di una gravità assoluta, un atto inaccettabile e inqualificabile. Un episodio da condannare senza se e senza ma. A quanto si capisce nei confronti del bambino sarebbero state pronunciate parole che riportano alla mente un periodo assai buio della nostra storia, un passato che non deve assolutamente tornare. Quanto avvenuto a Venturina Terme non dev’essere assolutamente sottovalutato o banalizzato e ci ricorda ancora una volta l’importanza della scuola e dell’istruzione come argine nei confronti della rinascita di rigurgiti neofascisti. L’aggressione nei confronti di questo bambino ci ricorda infine – se ancora ce ne fosse bisogno – quanto sia importante celebrare la giornata del 27 gennaio, Giorno della Memoria.
Al bambino e alla sua famiglia vada il grande abbraccio di tutta la Cgil.
Cgil Livorno
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Aggressione antisemita: condanna Consiglio regionale Toscana Vicenda apre seduta solenne per Giorno memoria
La vicenda del 12enne aggredito a Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, con calci, sputi e insulti perché ebreo ha aperto la seduta solenne del Consiglio regionale della Toscana per le celebrazioni del Giorno della Memoria. “Oggi celebriamo la giornata della Memoria – ha detto in aula il vicepresidente Stefano Scaramelli – e ricordiamo il più grande crimine contro l’umanità. E credo che sia oggi necessario non tacere quanto accaduto a Campiglia Marittima nel cuore della Toscana: due adolescenti di 15 anni hanno insultato un ragazzino di 12 anni con epiteti razzisti e inneggiando ai forni crematori e poi hanno iniziato a prenderlo a sputi e lo hanno aggredito con pugni e calci. Il ragazzino ha avuto il coraggio di raccontare e denunciare e credo che oggi, con ancora più coraggio, sia corretto che l’aula del Consiglio regionale condanni quanto avvenuto. È intollerabile, ingiustificabile e scioccante registrare ancora episodi di persecuzione anti ebraica ed è compito del Consiglio regionale denunciare quanto accaduto, stare al fianco del ragazzo e della famiglia e, qualora possibile, costituirsi parte civile in un eventuale processo penale”. Anche il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, in collegamento da Roma dove sta partecipando all’elezione del presidente della Repubblica, è intervenuta sull’aggressione. “Come assemblea dobbiamo prenderci l’impegno di non essere mai indifferenti – ha detto -, di essere a fianco del ragazzo e della sua famiglia e trovare un momento per fargli sentire la nostra vicinanza totale perché episodi come questi ci dicono che ci sono ancora messaggi sbagliati che serpeggiano nella nostra società. Sta in tutto in questo l’importanza della giornata della Memoria”. (ANSA).

 

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