Assalto alla Cgil, nuovi arresti a Roma. Cinque le misure cautelari

Emesse cinque misure cautelari per i fatti del 9 ottobre scorso: ai domiciliari il leader di Forza Nuova di Catania Bonanno Conti e un attivista genovese, altri tre uomini (due romani e un bolognese) sottoosti all’obbligo di firma e dimora.

Sono cinque le misure cautelari eseguite all’alba di oggi (venerdì 14 gennaio) dalla Digos della Questura di Roma per l’assalto alla sede nazionale della Cgil il 9 ottobre scorso. I reati contestati sono associazione, devastazione e saccheggio, nonché la resistenza con violenza perpetrata ai danni delle forze dell’ordine impiegate nell’azione di contrasto dei disordini.
Agli arresti domiciliari è finito Giuseppe Bonanno Conti, leader catanese di Forza Nuova. L’uomo, con precedenti specifici, sarebbe stato individuato in seguito all’esame ulteriore delle immagini a disposizione della Digos. Insieme a lui ai domiciliari è stato sottoposto un attivista genovese del cosiddetto movimento “No Green pass”. Le altre misure riguardano due romani incensurati, sottoposti all’obbligo di firma dinanzi alla polizia giudiziaria, e un bolognese, per il quale il gip ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza.
Da quanto emerso dalle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto di Roma Michele Prestipino e dalla pm Gianfederica Dito, i cinque indagati avrebbero preso parte all’assalto della sede del sindacato. Questi provvedimenti si aggiungono a quelli già emessi dall’autorità giudiziaria, che hanno visto coinvolte molte persone, tra cui il leader capitolino di Forza Nuova Giuliano Castellino, tuttora sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.
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