LAVORO stabile, aumenti mesili decorosi, sicurezza e un osservatorio con l?impegno per tutti di mantenere fede alla filiera. Non da nababbi il contratto degli artigiani lapidei firmato ieri in regione, ma di questi tempi sono fondamentali dei punti cardine che vengono ribaditi. E soprattutto viene confermato il valore dell?attivit .SOSTANZIALMENTE simile al contratto dell?industria, quello degli artigiani del marmo interessa circa 900 lavoratori dei quali una buona met concentrata nel Distretto apuo-versiliese. ®Un rinnovo ? sottolinea Enrico Profetti della segreteria regionale di Fillea-Cgil ? dimostra come sia possibile realizzare una sintesi tra esigenze imprenditoriali e diritti dei lavoratori, valorizzando le logiche distrettuali di fare sistema¯. Un punto questo su cui Fillea si batte da anni e che sta lentamente raccogliendone i frutti. Il contratto regionale anche, per certi aspetti, una sorta di contratto modello anche per altre realt lavorative. Viene privilegiata la filiera, il fare sistema, il Distretto, e si adeguano le linee guida nazionali alla realt regionale. Profetti rileva anche che dopo anni di dialoghi tra sordi si cominciano a lavorare sui basi comuni dove l?obiettivo per tutti, imprenditori e lavoratori rendere sana, competitiva, sicura l?attivit legata al marmo. Importante, per il sindacalista anche l?aumento salariale: nel 2009 oltre a una tantum di premio di risultato di 500 euro (20 euro in pi del 2007 e del 2008), viene previsto un aumento medio mensile di 12 euro che passer a 57,5 euro mensili nel 2010 e 75 mensili nel 2011 con premidi risultato di 650 euro per il 2010 e 750 nel 2011. Aumenti anche dei ticket mensa che passa dagli attuali 1 euro e 70 a 3 euro e 50.VIENE istituito anche l?Osservatorio regionale di comparto con lo scopo, sottolinea Profetti, di uno studio sistematico e soprattutto di un monitoraggio sull?intero comparto lapideo. Le politiche distrettuali che finalmente allargano gli orizzonti sono tra i punti cardini del contratto, insieme alla sicurezza. ®configura infatti la nascita ? sottolinea Profetti ? nei fatti del Contratto di Distretto Lapideo, basato sulla filiera, la lavorazione di qualit dei materiali locali, la programmazione dell?estrazione finalizzata alla lavorazione in loco e all?apprezzamento dei materiali contrastando le logiche di estrazione selvaggia e svilente per il valore dei materiali e dannosa per l?ambiente. Nasce quindi un nuovo modello di relazioni sindacali e istituzionali basato sulla valorizzazione delle esperienze consortili e aggregative¯. La voce sicurezza, con l?obiettivo entro giugno di definire le modalit di funzionamento del rappresentante dei lavoratori alla sicurezza territoriale (rlst) di distretto mettono una pietra importante sulla strada di concertazione che imprenditori e lavoratori cominciano a praticare.DA LA NAZIONE
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