Leonardo Landi, 42 anni, il toscano latitante dal maggio 2008 e arrestato a Ventimiglia, stato rinviato a giudizio dal gup di Firenze nell’ottobre scorso per rapina, per aver fornito un ‘supporto logistico’ al colpo da 3.460 euro compiuto nel giugno 2007 all’ufficio postale di Terrinca, a Stazzema (Lucca), citato nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita stamani. Landi invece stato prosciolto dall’accusa di far parte di un’associazione con finalit di terrorismo. Il processo si aprir il 5 marzo 2010 a Lucca. Secondo la procura di Firenze, si tratt di una rapina per l’autofinanziamento di un gruppo anarco insurrezionalista di cui avrebbero fatto parte, oltre a Landi e a tre complici del colpo, altre otto persone. Tutti, spiegano i difensori, sono stati per prosciolti dal gup dall’accusa di far parte di un’associazione sovversiva. Per la rapina, con rito abbreviato sono stati condannati a 4 anni e due mesi Francesco Gioia, 29 anni, di Livorno, e a 4 anni Daniele Casalini, 24 anni, di Pontedera (Pisa); prosciolta Paola Gori, 36 anni di Pisa. Landi stato coinvolto in pi inchieste delle procure di Firenze e Pisa sui gruppi libertari toscani. Nel 2006, la corte d’Assise di Pisa lo ha condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per associazione con finalit di terrorismo. Gli imputati erano 11, frequentatori del circolo anarchico ‘Il Silvestre’, accusati di partecipare alle ‘Cellule di offensiva rivoluzionaria’ (Cor). In appello, nel 2007, Landi e Gioia vennero assolti. Il 25 luglio 2000, Landi era stato denunciato dalla polizia tedesca per resistenza, durante i disordini scoppiati in una manifestazione non autorizzata a Niederlehme.(ANSA).
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