Arresti per caporalato: Cgil Toscana-Siena-Grosseto, ‘Preoccupati ma non stupiti, da tempo denunciamo il fenomeno’
Arresti per caporalato, la Cgil Toscana-Siena-Grosseto: ?Preoccupati ma non stupiti, da tempo denunciamo il fenomeno che anche in una fase di trasformazione. E? nell?interesse di tutti che si rispettino i diritti dei lavoratori??Una notizia che ci preoccupa ma non ci stupisce, perch ormai da tempo denunciamo che anche in Toscana ci sono forme di caporalato?: cos Maurizio Brotini (segretario Cgil Toscana), Claudio Guggiari (segretario generale Cgil Siena) e Claudio Renzetti (segretario generale Cgil Grosseto) commentano la notizia delle tre persone arrestate dai carabinieri – un’operazione tra le province di Siena e Grosseto – con l’accusa di caporalato e sfruttamento del lavoro.Aggiungono Brotini, Guggiari e Renzetti, complimentandosi con l?azione delle forze dell?ordine: ?La situazione in trasformazione, si sta passando da forme di caporalato pure ad altre pi spurie, subdole, insidiose, tanto che a volte questi tipi di indagini hanno trovato difficolt ad arrivare all?obiettivo. Il quadro complesso: c? chi usa le disoccupazioni agricole come forme di retribuzioni, c? l?esigenza di tracciare le retribuzioni stesse, c? la necessit di linee guida per indice di congruit di alcune filiere agricole. Ben vengano le indagini, noi siamo sempre pronti a vigilare e denunciare. La Cgil si battuta l?anno scorso per far approvare in Parlamento nuove norme per colpire il caporalato; oggi, sempre pi necessario accompagnarle a una collaborazione – la pi stretta possibile – tra sindacato, istituzioni e forze dell?ordine, tendendo sempre una mano ai lavoratori che trovano il coraggio di denunciare, anche quelli che per colpa della situazione delle norme sull?immigrazione sono ancora pi deboli. E? fondamentale e nell?interesse di tutte le parti che si rispettino i diritti dei lavoratori?. com… cos in ANSACaporalato: Cgil, preoccupati ma non stupitiUna notizia che ci preoccupa ma non ci stupisce, perch ormai da tempo denunciamo che anche in Toscana ci sono forme di caporalato: cos Maurizio Brotini (segretario Cgil Toscana), Claudio Guggiari (segretario generale Cgil Siena) e Claudio Renzetti (segretario generale Cgil Grosseto) commentano la notizia delle tre persone arrestate dai carabinieri – un’operazione tra le province di Siena e Grosseto – con l’accusa di caporalato e sfruttamento del lavoro. Aggiungono Brotini, Guggiari e Renzetti, complimentandosi con l’azione delle forze dell’ordine: La situazione in trasformazione, si sta passando da forme di caporalato pure ad altre pi spurie, subdole, insidiose, tanto che a volte questi tipi di indagini hanno trovato difficolt ad arrivare all’obiettivo. Il quadro complesso: c’ chi usa le disoccupazioni agricole come forme di retribuzioni, c’ l’esigenza di tracciare le retribuzioni stesse, c’ la necessit di linee guida per indice di congruit di alcune filiere agricole. Ben vengano le indagini, noi siamo sempre pronti a vigilare e denunciare. La Cgil si battuta l’anno scorso per far approvare in Parlamento nuove norme per colpire il caporalato; oggi, sempre pi necessario accompagnarle a una collaborazione – la pi stretta possibile – tra sindacato, istituzioni e forze dell’ordine, tendendo sempre una mano ai lavoratori che trovano il coraggio di denunciare, anche quelli che per colpa della situazione delle norme sull’immigrazione sono ancora pi deboli. E’ fondamentale e nell’interesse di tutte le parti che si rispettino i diritti dei lavoratori. (ANSA).