Giorgio Cartocci e Bruno Pacini rispettivamente segretario della CGIL e della Funzione Pubblica esprimono la loro solidariet alla RSU del Comune di Arezzo e a tutti i Lavoratori dell’ente.La rottura praticata dall’Amministrazione sulla trattativa per l’integrativo basata su letture soggettive, ambigue e strumentali delle leggi vigenti, scaricare la responsabilit sul sindacato interno sintomo di un’avversione trasversale e diffusa verso il sindacato e i lavoratori dei pubblici servizi.Crediamo che in questa fase sociale ci dovrebbe essere un salto di qualit da parte di chi amministra la cosa pubblica, cercando di ricucire i rapporti tra i cittadini e le istituzioni abbandonando i toni eccessivi con i quali vengono affrontate tutte le tematiche di interesse Comune.La voglia di apparire come classe dirigente di polso ha superato il buon senso e le regole della contrattazione, la protervia che ancora viene messa nei comunicati stampa oggettivamente preoccupante e pericolosa. Vorremmo vedere lo stesso piglio nella difesa della qualit dei servizi.Viene registrata in CGIL con preoccupazione perch l’unica lettura possibile che viene data di un appiattimento sulle politiche liberiste di destra e propria di una classe imprenditoriale spregiudicata.La rottura delle relazioni sindacali non potr che essere recuperata tornando al tavolo di trattativa, avendo per cose da trattare e non per condividere letture soggettive e unilaterali.Infine vogliamo porre interrogativo al Sindaco e alla Giunta; le politiche dei servizi e la loro qualit in questa fase di mancanze di risorse pu essere oggetto di un confronto pubblico tra il Sindacato e la giunta Fanfani? Noi siamo pronti. COM
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