L A DIRETTRICE Calamai, da un lato del tavolo. Dall?altro, pronti allo sprint, i rappresentanti sindacali. E? fissato per domani, l?incontro chiarificatore fra le parti, un incontro che dovr indicare le grandi strategie, disegnate dai responsabili dell?Usl. Dal conclave dovranno arrivare risposte anche alle richieste economiche e ai passaggi di classe, che la categorie dei ®paramedici¯ ha avanzato con insistenza. Chirurgia, Cup e l?organizzazione delle strutture sanitarie in Casentino sono i temi sul tappeto, che saranno affrontati in occasione dell?appuntamento, invocato da tempo e sempre rinviato. ®All?azienda ? afferma Bruno Pacini, rappresentante della Cgil ? chiediamo che ci fornisca chiarimenti sui programmi: al sindacato arrivano una serie di di segnali contraddittori che sembrano fatti apposta per generare incertezze e dubbi sulla capacit di soddisfare le pressanti esigenze che si levano dall?utenza. Si fa sentire, una volta di pi, l?assenza della conferenza dei sindaci, che dovrebbe farsi carico delle scelte politiche e di tratteggiare gli impegni che l?Usl deve assumere¯.CUP. E? in arrivo un?altra rivoluzione. Il sistema di prenotazione delle analisi, delle visite specialistiche e quant?altro serve al paziente affidato ad una serie di soggetti, talvolta privati, talvolta svolto dagli uffici della stessa Usl. Ebbene, esiste una delibera regionale che prevede l?affidamento ai medici di famiglia, che sono a diretto contatto con i cittadini e quindi sono in grado di accelerare le procedure, facendo risparmiare tempo e fatica alla gente.Una soluzione ottima, dicono le organizzazioni sindacali, che condividono le scelte adottate, ma si interrogano per sulla eventualit che l?intera categoria possa assolvere il nuovo impegno in tempi brevi. Ormai, le tecnologie informatiche entrano di prepotenza negli studi medici, ma occorre creare le condizioni perch il loro uso diventi generalizzato, afferma il sindacato.CHIRURGIA. ®C? il rischio ? osserva Bruno Pacini ? che le strutture sanitarie private, che adottano modelli organizzativi in grado di mettere in moto continui processi di qualificazione, si sostituiscano al settore pubblico, anzich dar vita ad una vera competizione¯. I sindacati paventano due pericoli. Quali? Che si formino liste d?attesa per la chirurgia e che successivamente i pazienti siano dirottati in uno degli ospedali di zona. Che la mancanza di ®mani eccellenti¯ non consenta di trasmettere il ®sapere della chirurgia¯ dal primario fino all?assistente o al medico di turno. Per questo chiedono che l?Usl possa chiamare in attivit ®principi del bisturi¯, in grado di fare scuola e qualificare al meglio i reparti dislocati nel territorio. di PIERO SCORTECCI DA LA NAZIONE
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