E? IL PRIMO accordo integrativo provinciale per i dipendenti del commercio e dei servizi. ®Sono interessate sessantamila persone ? affermano Confcommercio e i tre rappresentanti sindacali, che sul tavolo dell?organizzazione aretina ricuciono gli strappi nazionali, causati dalla mancata firma della Cgil¯. In busta paga non ci saranno risorse aggiuntive per colpa di una situazione congiunturale che non lo permette, ma arriveranno ugualmente opportunit e vantaggi indiretti per i dipendenti: ferie, lavoro domenicale e festivo, prestazioni di mensa, permessi retribuiti, commissione di conciliazione sono i temi affrontati dal nuovo contratto. Dall?intesa, la prima in assoluto a livello provinciale, arriveranno vantaggi pratici e meccanismi di flessibilit , utili alle aziende e al personale. Il contratto stato siglato nella sede di Confcommercio dal presidente Benito Butali, dal direttore Franco Marinoni e dai segretari delle tre sigle sindacali Loretto Ricci (Filcams Cgil), Giovanni Marini (Fisascat Cisl) e Marco Conficconi (Uiltucs Uil).LAVORO domenicale e festivo: per le prime 9 giornate sono previste maggiorazioni salariali fino al 30%; fino a 19, le maggiorazioni raggiungono il 45% e oltre 20, la quota sale al 65%. Riposi: nel caso in cui la prestazione lavorativa avvenga nel giorno fissato per la pausa, le maggiorazioni sono del 25% quest?anno e del 35% per il 2010. Se le attivit lavorative ®spezzate¯ avvengano di domenica o nei giorni festivi sono garantiti buoni pasto.Ferie: le parti hanno convenuto che possano essere frazionate anche in pi di 2 periodi annui, saranno garantite comunque almeno due settimane consecutive.Sindacati e Confcommercio hanno istituito una commissione di conciliazione per favorire risoluzioni extra giudiziarie delle controversie di lavoro. ®Le prestazioni per le giornate in deroga previste dalle amministrazioni locali terranno conto della volontariet da parte del dipendente, nonch della rotazione ed alternanza fra il personale. L?azienda deve avere disponibilit dell?organico necessario per svolgere la propria attivit ¯.®ABBIAMO definito nero su bianco ? spiegano le quattro organizzazioni firmatarie ? alcuni aspetti del rapporto fra datore di lavoro e dipendente che finora erano stati regolati spesso con il buon senso e una stretta di mano fra le parti, ma che in sede di controversie potevano trasformarsi in un boomerang per entrambi perch mancavano di agganci con quanto previsto dalla contrattazione nazionale¯.Un bacino occupazionale, quello del terziario, che sindacati e Confcommercio si sono impegnati a tutelare. di PIERO SCORTECCIDA LA NAZIONE
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