AREZZO: DESERTA L’ASTA PER LA UNOAERRE

L’asta per l’acquisto della Unoaerre, una delle piu’ grande aziende orafe italiane con sede ad Arezzo, attualmente amministrata dal titolare della Chimet Sergio Squarcialupi, e’ andata deserta. I liquidatori hanno atteso fino alla mezzanotte prima di dichiarare chiusa la stessa. Le offerte papabili erano quelle di Sergio Squarcialupi, amministratore delegato da un anno e mezzo, della societa’ Alacriter che fa capo alla famiglia Zucchi ex proprietaria dell’azienda e quella degli indiani di Gitaniaj Gems gruppo quotato alla borsa di Bombay.Dalla scena si erano gia’ ritirati gli austriaci di Swarovski, gli arabi di un fondo di Dubai e la Richline che fa capo al miliardario americano Warren Buffett. Questa mattina, in una nota, i liquidatori Gino Faralli, Alessandro Benocci e Luciano Bertolini hanno reso noto che provvederanno a porre in essere gli ulteriori atti previsti dalla procedura ovvero una nuova asta. Il prezzo di acquisto della Unoaerre resta lo stesso, due milioni piu’ vari oneri che fanno crescere la spesa sui 15 milioni. La procedura slittera’ a questo punto verso la primavera. Per l’azienda e per i dipendenti, circa 300 di cui un centinaio in cassa integrazione, quanto accaduto ieri rappresenta .un ulteriore motivo di incertezza, dopo quelli legati alla situazione del mercato orafo.ÿ

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