Due richieste di patteggiamento a una pena di 6 mesi di reclusione convertibile in una multa da circa 10.800 euro sono state presentate oggi al gup in occasione dell’udienza preliminare per l’inchiesta sul presunto cartello d’imprese che avrebbe pilotato gli appalti pubblici edili in diversi comuni fiorentini e in altre province toscane. 27 gli imputati, tra titolari e rappresentanti di ditte edili, accusati a vario titolo di associazione a delinquere, turbata libert degli incanti e truffa. A chiedere il patteggiamento, d’accordo la procura, sono stati Mario Vescovi, chiamato in causa come procuratore speciale della Cesaf e difeso dagli avvocati Nino D’Avirro e Michele Ducci, e Maurizio Pieraccioli, coinvolto come amministratore di fatto della Grazzini Cav. Fortunato, difeso dall’avvocato Gabriele Zanobini. All’udienza odierna stato anche affidato l’incarico al perito di trascrivere le intercettazioni telefoniche effettuate durante l’inchiesta. Si tratta di alcune centinaia di intercettazioni che sono state indicate da accusa e difesa. L’udienza stata rinviata al 20 novembre. Il procedimento sui presunti appalti pilotati dalle imprese uno dei filoni dell’inchiesta, condotta dai pm Giuseppina Mione e Leopoldo De Gregorio e dai carabinieri del Ros, che port nel marzo 2006 anche all’adozione di 24 misure cautelari agli arresti. L’altro filone delle indagini evidenzi sospette variazioni dei parametri di sviluppo edilizio nel piano regolatore di Campi Bisenzio (Firenze) e presunti favoritismi per pratiche edilizie da parte di dipendenti comunali sempre di Campi. Riguardo ai presunti appalti pilotati, sotto inchiesta sono finite in totale 44 gare, tra il 2002 e il 2006, la maggior parte relative a lavori stradali, alcune inerenti interventi sulle reti idriche, indette per lo pi dalle amministrazioni comunali di Campi e Firenze e da Publiacqua. Nel procedimento si sono costituite parte civile i Comuni di Campi e di Firenze, quelli di Sesto Fiorentino e Impruneta, Publiacqua e l’Acquedotto del Fiora di Grosseto.(ANSA).
34 minuto di lettura