Cgil-Cisl-Uil Toscana di categoria: ?Ennesimo cambio d’appalto con lo spettro dei licenziamenti, FS intervenga?Tutti gli 11 lavoratori delle portinerie delle officine di Trenitalia TMR in Toscana (Pisa, Siena, Osmannoro) saranno licenziati dal primo agosto 2016. L?azienda che ha vinto l?appalto, con un ribasso imprecisato, ha comunicato ai sindacati che non intende riassumere il personale ad oggi presente nell?appalto e non intende applicare il Contratto nazionale AF e neppure quello ad oggi applicato (Multiservizi).La Direzione Regionale della Toscana, che si appresta a firmare il nuovo contratto di servizio con la Regione Toscana per 6 anni pi 3 per un valore di circa 380 milioni di euro l?anno, rischia di diventare complice di questa situazione, non avendo inserito n le clausole sociali n le clausole contrattuali, quando pi volte aveva garantito che tutto questo non sarebbe successo.Dicono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil Toscana: ?Ci domandiamo: se questo il nuovo corso che il Gruppo FS e Trenitalia intende avviare, cosa accadr quando saranno indette e poi assegnate le gare, a partire da quella per la pulizie dei treni che oggi impiegano pi di 500 persone nella nostra regione? Chiediamo ai massimi vertici FS, in questa fase di rinnovo di Contratto nazionale, di intervenire perch non tollerabile che aziende che fanno utile grazie a soldi pubblici, possano essere complici di tali licenziamenti. L?ennesimo cambio appalto, l?ennesima situazione in cui i lavoratori vedono davanti a loro lo spettro dei licenziamenti, un?altra vertenza che sostiene la necessit di rivedere la legge nazionale e la costruzione di una regionale sugli appalti, in modo da tutelare l?occupazione e reddito dei lavoratori?.Per queste ragioni, oggi pomeriggio, a sostegno della vertenza si svolto un presidio dei lavoratori in questione e dei sindacati a Firenze, in viale Lavagnini, sotto la sede di Trenitalia.
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