Appalti pulizie scuola, in Toscana 215 lavoratrici in esubero. Stamani presidio dei sindacati a Firenze

Appalti pulizie scuola, in Toscana 215 lavoratrici in esubero (prospetto provincia per provincia): stamani a Firenze assemblea pubblica con Cgil-Cisl-Uil di categoria per spingere il Governo a intervenire sui requisiti dell?internalizzazioneContinua l?agitazione delle addette alla pulizia e alla sorveglianza nelle scuole in appalto: la motivazione riguarda l?internalizzazione del personale in appalto nel mondo scuola, che avverr… – stando a quando detto dal Governo – per decreto dal primo gennaio. Un traguardo che arriva dopo anni di lotte ma che a qualcuno sar… precluso: il bando statale prevede oltre 10mila assunzioni, ma attualmente in Italia le lavoratrici di questo settore sono circa 16mila e – ad oggi, stando ai parametri inseriti nel bando – molte di loro (4.725) non hanno i requisiti per partecipare.In Toscana, per 823 lavoratrici impiegate oggi sull?appalto, ci sono 608 posti disponibili, ?quindi un esubero pari a 215 lavoratrici, rischiano di rimanere senza lavoro e questo Š inaccettabile?, dicono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTrasporti Toscana che oggi a Firenze in piazza Duomo davanti alla Regione, insieme a tante lavoratrici, hanno tenuto una assemblea pubblica per alzare l?attenzione sulla vertenza (all?interno di una mobilitazione nazionale). I 215 esuberi toscani sono cos ripartiti per provincia: Arezzo 9, Firenze 46, Grosseto 21, Livorno 46, Lucca 52, Massa Carrara 15, Pisa 7, Pistoia 2, Prato 7, Siena 10.?Sono mesi che chiediamo al Governo un confronto che interessi tutti i Ministeri interessati, Istruzione, Lavoro, Economia, perch‚ Š solo con un confronto articolato che i possono trovare le soluzioni ad una vertenza che si trascina da decenni, e individuare dei percorsi per salvaguardare anche chi ha storie lavorative diverse – hanno spiegato Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTrasporti Toscana -. Vanno trovate soluzioni che abbiano il segno della solidariet… e dell?inclusione e che rappresentino una risposta complessiva al tema della precariet…, per non dividere e contrapporre i lavoratori. Il Governo e la politica devono intervenire anche alla luce del colpevole comportamento delle imprese che hanno aperto la procedura di licenziamento collettivo per tutti i 16mila lavoratori. Non si permetta che un?importante, positiva stabilizzazione per migliaia di lavoratori produca anche migliaia di licenziamenti, cos si rischia uno dei pi— grandi licenziamenti della storia?.FOTO DELL?INIZIATIVA scaricabili sulle pagine Facebook Cgil Toscana, Cisl Toscana, Uil Toscana…cos in ANSALavoro: appalti pulizie scuole toscane,possibili 215 esuberi Presidio lavoratori a FirenzePresidio questa mattina a Firenze, davanti alla sede della Regione in piazza Duomo, degli addetti alla pulizia e alla sorveglianza nelle scuole in appalto: la manifestazione Š stata indetta dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil per protestare contro possibili 215 esuberi in Toscana. La motivazione riguarda l’internalizzazione del personale in appalto nel mondo scuola, che avverr…, secondo quanto detto dal Governo, dal 1 gennaio 2010: il traguardo, spiegano i sindacati, arriva dopo anni di battaglie ma non sar… valido per tutti, visto che il bando statale prevede oltre 10mila assunzioni in Italia, numero inferiore rispetto ai lavoratori del settore, circa 16mila. Ad oggi, stando ai parametri inseriti nel bando, circa 4.725 persone non hanno i requisiti per partecipare: di questi 215 sono in Toscana. In occasione del presidio una delegazione di lavoratori Š stata ricevuta in Regione a cui viene chiesto, come ha sottolineato Stefano Niccoli, segretario generale Filcams Cgil Toscana, un intervento verso il Governo. La bozza attuale del decreto prevede l’esclusione di circa 5mila lavoratori a livello nazionale, di cui 215 in Toscana: Š un problema che potrebbe diventare di enorme entit… sociale. Siamo qui – ha affermato Barbara Ercolani della Fisascat Cisl – per cercare di sensibilizzare anche la Regione Toscana. Vogliamo capire che fine faranno queste 215 persone, ha precisato. Guido Mazzoni della Uil ha ribadito che Š necessario trovare una soluzione per quelle persone che non hanno futuro a partire dal 1 gennaio 2020.(ANSA).

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