ANSALDOBREDA: UILM, NON ACCETTIAMO POLITICA DEL CARCIOFO SERVE RILANCIO INTERO SETTORE FERROVIARIO

Si rischia la chiusura totale del settore ferroviario in Italia, se continua la spoliazione concentrica sull’azienda. non permetteremo ad alcuno la ‘politica del carciofo’ nella vertenza Ansaldo Breda. Cos Giovanni Contento, segretario nazionale della Uilm, prima del vertice di oggi al Mise. Andiamo all’incontro di questo pomeriggio al Mise senza alcuna intenzione di fare l’accordo di cassa integrazione ordinaria che ci chiede l’azienda, considerato che ha aperto le relative procedure per i 147 addetti del sito di Carini a Palermo. L’azienda – ha continuato Contento – deve darsi una mossa, accantonando le voci che la danno sul mercato e partecipando, invece, a tutte le gare di aggiudicazione di commesse che si vanno bandendo a livello regionale e nazionale, mentre il governo non pu• pensare che su Ansaldo Breda si possa fare la ‘politica del carciofo’. Il ministro Zanonato ed il suo sottosegretario De Vincenti avevano garantito la costituzione di una ‘holding’ sotto la Cassa Depositi e Prestiti con partecipazioni in tutta la filiera civile di Finmeccanica. Per Ansaldo Energia ci• Š avvenuto ma per Ansaldo Breda ed Ansaldo Sts ancora no, spiega Contento secondo il quale ci vuole un piano serio e concreto di rilancio dell’intero settore ferroviario basato sulla riorganizzazione, ma soprattutto per la prospettiva specifica. Stiamo indicando la sinergia tra la competenza produttiva di Ansaldo Breda e quella tecnologica di Ansaldo Sts. In questo contesto sarebbe il caso di indicare anche le scelte che sarebbero dovute da Trenitalia, e che tuttora non ci sono, ma questa Š un’altra storia rispetto all’incontro di oggi. (ANSA).

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