Siamo di fronte ad un ridimensionamento del concetto di welfare ed ovvio che sugli enti locali, che sono erogatori di servizi e che sono per questo a pi diretto contatto con il cittadino, la pressione sia maggiore. Al convegno e meeting organizzato dall’associazione dei comuni toscani, organizzato oggi a Viareggio al Centro Congressi Principe di Piemonte, l’assessore alle finanze e al bilancio della Regione Toscana Giuseppe Bertolucci parla dell’impatto della Finanziaria 2009 sui bilanci degli locali. E sul welfare, appunto: un risparmio a tutti i costi che il governo ha voluto perseguire, spesso tagliando risorse alle autonomie territoriali e limitandone l’autonomia di entrata e di spesa, e un’impostazione, sottolinea sempre l’assessore, che pu avere effetti deleteri per lo sviluppo dei territori ma che rischia di compromettere anche il rapporto tra Regione e Enti locali. Le difficolt finanziarie, indiscutibili, in cui versano – prosegue Bertolucci – portano infatti a chiedere un supporto alla Regione. Da parte nostra c’, come nella tradizione, una estrema disponibilit a collaborare e a mettere in campo le risorse disponibili per creare sinergie, ma non pensabile che la Regione assuma un ruolo sostitutivo, di supplenza nei confronti del governo centrale. Anche perch la scure governativa si abbattuta anche sui trasferimenti alle Regioni. L’assessore si limita a ricordare tre casi: il taglio delle risorse destinate al finanziamento della spesa sanitaria (dal 3% di incremento nel triennio precedente si passa all’1,2% previsto per il 2010), il taglio di 660 milioni per le politiche sociali e il mancato finanziamento, a partire sempre dal 2010, del Fondo per la non autosufficienza. (ANSA).
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