Migliora la qualit dell’aria ma in Toscana resta preoccupante lo stato delle acque dei fiumi, il 67% dei quali lontano dalla qualit stabilita dalla normativa europea, e se la qualit della costa eccellente per il 96% del territorio non buono lo stato chimico delle acque marino costiere. A dirlo l’annuario 2018 dei dati ambientali della Toscana, il rapporto annuale dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale toscana (Arpat) che stato presentato oggi a Firenze nella sede della Regione. La Toscana – ha detto all’ambiente regionale Federica Fratoni – sta lavorando su pi fronti per migliorare lo stato dell’ambiente e con la grande sfida dell’economia circolare. L’agenzia in questo il nostro riferimento tecnico scientifico e vogliamo consolidare questa collaborazione per far crescere tutto il sistema toscano, che pone nell’ambiente la massima attenzione. A entrare nel dettaglio del rapporto stato Marcello Mossa Verre, direttore generale di Arpat: Abbiamo una situazione varia, a seconda dell’ambito in cui indaghiamo. Per l’aria, per esempio, c’ stato un miglioramento rispetto agli anni scorsi, salvo qualche criticit sulle polveri sottili nella piana fiorentina e nella piana lucchese, dove anche la meteorologia non aiuta. Sull’acqua invece siamo pi preoccupati, perch ancora prima di raggiungere gli standard europei per i fiumi ci vorr del tempo e un grande lavoro su prevenzioni, depurazione e la massima attenzione ai prodotti, come i fitofarmaci, sostanze che sono state rilevate in 48 stazioni su 54.(ANSA).
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