Un punto a favore di Maxi Balasurya, il cingalese che tra il 2008 e il 2009 aveva coraggiosamente collaborato con la polizia aiutando a sventare i furti di carburante nei garage dell’Ataf di Firenze e contribuendo a far arrestare sei ladri. Il sindacato degli inquilini Sunia ha infatti reso noto che l’Ataf si ricordata di lui e forse gli ha trovato un lavoro presso una cooperativa che collabora con l’azienda di trasporto pubblico; di conseguenza lo sfratto per morosit , in calendario oggi, contro il cingalese e la sua famiglia (tra cui tre bambini) non stato eseguito. Dobbiamo riconoscere uno grande sforzo di comprensione e di umanit da parte della proprietaria dell’appartamento – afferma Laura Grandi, segretario provinciale del Sunia di Firenze -. Un non scontato riconoscimento delle difficolt di Maxy, che ha portato la proprietaria a prolungare per un breve periodo la permanenza nella casa e a cancellare il debito pregresso per i canoni non versati. Ancora una volta, prosegue la nota, la soluzione stata lasciata alla volont e capacit dei privati e del Sunia e non all’intervento dell’assessorato alla casa. Oggi, informa il Sunia, a Firenze erano programmati otto sfratti con la forza pubblica, rispetto ai 98 del mese di febbraio. Non c’ solo emergenza neve o emergenza ghiaccio in questa citt – conclude il Sunia -, ma soprattutto ‘un’emergenza uman di cui le istituzioni, l’amministrazioni, il sindaco in prima persona dovranno prendere atto. Sempre oggi il Movimento di lotta per la casa ha reso nota la vicenda di un altro sfratto programmato a Firenze, in via d Macci, rinviato, si legge in una nota, proprio in virt di una presenza solidale di tante persone. Il Movimento di lotta ha allestito un presidio con una cinquantina di persone per impedire lo sfratto di una famiglia di maghrebini.(ANSA).
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