AGRICOLTURA: COLDIRETTI, IN RIPRESA EXPORT (+2,5 %) E CONSUMI (+1,1%)

Nel 2010 si inverte la tendenza e ripartono i consumi familiari e le esportazioni di prodotti alimentari. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti svolta in occasione del Cibus di Parma dalla quale emerge che le esportazioni sono aumentare del 2,5 per cento in valore a gennaio mentre i consumi familiari sono cresciuti nel primo semestre dell’anno dell’1,1 per cento.Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di un forte segnale per la ripresa economica in un Paese dove quasi un euro su quattro si spende per la tavola con gli acquisti di alimentari e bevande che ammontano complessivamente a 215 miliardi di euro all’anno (dei quali 144 a casa e 71 per mangiare fuori), con l’agroalimentare che svolge peraltro una funzione da traino per l’intero Made in Italy all’estero.Per effetto delle distorsioni presenti nel percorso dal campo alla tavola della ripresa non ha beneficiato ancora il settore agricolo dove – denuncia la Coldiretti – nei campi le produzioni agricole sono in piena deflazione con un crollo del 10 per cento su base annuale a marzo.I consumatori italiani – sottolinea la Coldiretti – non hanno potuto avvantaggiarsi della forte riduzione dei prezzi agricoli, che rischia invece di provocare l’abbandono delle campagne, a causa delle inefficienze e delle speculazioni lungo la filiera agroalimentare. Pochi centesimi pagati agli agricoltori nei campi diventano euro al consumo con il risultato di un aumento della forbice nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola durante il quale i prezzi degli alimenti moltiplicano oggi in media cinque volte. ASCA

Pulsante per tornare all'inizio