ÿLa procedura di mobilit avviata il 27 febbraio per i 44 lavoratori della Recoplast sar trasformata in cassa integrazione guadagni straordinaria della durata di un anno. Nel corso della riunione svoltasi ieri mattina in Provincia, il curatore fallimentare dell?azienda, Gino Spagnesi, ha accettato la richiesta dei sindacati e delle Rsu. La Cigs, infatti, un?opportunit offerta dalla legge 22391, ed prorogabile per le aziende in procedura concorsuale (anche ai fini della conservazione del patrimonio professionale utile ad un?eventuale ripresa dell?attivit ). La Recoplast, una delle 28 piattaforme italiane di materiale differenziato, stata dichiarata fallita il 18 febbraio. Una fine ingloriosa dovuta in gran parte a errate scelte di gestione. Gli impianti sono stati trascurati e servono sostanziali investimenti per recuperare quel che rimasto. I dipendenti della Recoplast hanno un?et media tra i 45 e i 50 anni, la peggiore per rientrare nel mercato del lavoro. Il vicepresidente della Provincia Giovanni Romiti ha convocato la task force dell?occupazione – il gruppo che riunisce le parti sociali nei casi di crisi occupazionali – e nella riunione di ieri si aperto un piccolo spiraglio per i lavoratori dell?azienda aglianese. Hanno partecipato alla riunione il sindaco di Agliana Paolo Magnanensi, il curatore fallimentare della Recoplast Gino Spagnesi, il coadiutore curatore fallimentare Cesare Paoletti, i sindacalisti della Filcem Cgil, Biagio Acierno, e della Femca Cisl, Marcello Familiari, l?Rsu della Recoplast, Erika Frosini, il funzionario dell?Unione industriali di Prato, Adriano Del Bubba, l?assessore ai lavori pubblici del Comune di Agliana Eleanna Ciampolini. Spagnesi ha accettato la richiesta di sindacati e Rsu. Una richiesta che, comunque, lascia aperta la possibilit del ricorso alla mobilit volontaria da parte dei singoli lavoratori. Nell?incontro stato anche assunto un impegno unitario per approfondire con l?assessorato all?ambiente della Regione Toscana la possibilit di accedere ad aiuti di stato per la particolare tipologia di lavoro svolta dalla Recoplast. ®Anche in questo caso – commenta Romiti – il lavoro congiunto si dimostra l?unica via percorribile per individuare soluzioni condivise in situazioni cos difficili. Le parti sono molto soddisfatte per l?esito della riunione e hanno deciso di mantenere in essere il rapporto creato per cercare di favorire l?intervento di imprenditori che possano garantire la ripresa dell?attivit ¯. Esistono, conferma Romiti, alcune manifestazioni di interesse per rilevare l?azienda, e un impegno a utilizzare le risorse della formazione professionale destinate a crisi aziendali come quella della Recoplast. T.G. DA IL TIRRENO
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