Il Consiglio regionale della Toscana respinga la delibera della Giunta per la vendita delle quote Sat da parte della Regione Toscana: quanto chiedono, spiega una nota, comitati e associazioni ambientaliste di Pisa, Prato e Firenze in una lettera aperta al presidente della Regione Enrico Rossi e al Consiglio regionale. Registriamo la dichiarazione del governatore Rossi circa il presunto localismo di chi avversa la decisione della Giunta – scrivono -, ma ci domandiamo invece se un imprenditore, come asserito dal governatore, che investe 70 milioni di euro non abbia gi ricevuto assicurazioni preventive prima di fare tale investimento, assicurazioni che poi vengono messe in atto con ‘provvedimenti propedeutici’ per raggiungere l’obiettivo finale. Ci domandiamo – aggiungono – come mai Rossi possa invece decidere, da gestore temporaneo di un patrimonio che non gli appartiene, di vendere la quota sostanziale di un asset strategico del patrimonio Regionale come la Sat. Oltre al problema economico, c’ anche quello di una risorsa strategica che interfaccia il referente politico regionale come ente di riferimento e di bilanciamento per i due aeroporti toscani. Secondo i comitati e le associazioni perch ci si vuole privare a tutti i costi di questo ruolo? Forse perch qualcuno si gi compromesso fino a tal punto da non poter far marcia indietro?. Da qui l’auspicio che i consiglieri regionali, con senso di etica e responsabilit , oltre all’obbligo morale di agire nel maggiore e pi generale interesse dei propri cittadini, rifiuteranno di approvare ci che la Giunta ha proposto per la vendita in parte o in toto della quota Sat in possesso della Regione.(ANSA).
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