E’ iniziato alle ore 13 e terminer alle ore 17 lo sciopero nazionale indetto dal sindacato UNICA (Unione Italiana Controllo e Assistenza al Volo) contro il piano industriale dell’Enav. Ad aderire allo sciopero, secondo un comunicato Unica, stato il 90% dei controllori in turno oggi. Lo sciopero stato proclamato in risposta a un piano industriale che taglia 430 unit operative, Impatta pesantemente su vite e condizioni sociali di circa 700 lavoratori e relative famiglie a fronte di dati di bilancio con utili, e quindi dividenti per gli azionisti, in costante crescita da 66,1 mln nel 2015; 76,3 mln nel 2016 e 101,5 mln nel 2017 con previsioni di incremento anche per il 2018. Enav stata quotata in borsa nel 2016 e prevede nel piano industriale 2018-2022 di proporre agli azionisti una crescita annua del dividendo del 4%, a partire dal 2018. Disagi e caos si registrano in tutti gli aeroporti. Le maggiori criticit a Napoli-Capodichino, Venezia, Bologna, Palermo, Bari, Brindisi e Torino dove le adesioni allo sciopero sono state del 100%.Qualora le nostre richieste non dovessero essere prese in considerazione – spiegano i rappresentanti sindacali – programmeremo un nuovo sciopero entro la fine di febbraio, questa volta di 24 ore. Il sindacato UNICA con lo sciopero odierno intende portare all’attenzione le notevoli ripercussioni e implicazioni sociali che il nuovo piano industriale di Enav SpA sta per riversare sul personale operativo che svolge compiti delicati e di responsabilit . Enav intende impattare pesantemente sulle vite e le condizioni sociali di circa 700 lavoratori del comparto operativo e relative famiglie cui sono chiesti sacrifici abnormi. Il piano industriale, inoltre, a regime, ridurr la forza lavoro di 430 unit operative sugli attuali 2300 dipendenti, utilizzando il meccanismo del turn over che per ad oggi non d certezze riguardo l’accesso alla pensione proprio del personale principalmente interessato dal suddetto Piano Industriale. Inoltre, a tutti gli operativi sar richiesto uno sforzo enorme nell’acquisizione di competenze ad oggi frazionate sui vari impianti territoriali che richieder iter addestrativi pesanti e cambier radicalmente il modo di offrire un servizio ad oggi al top in Europa per quanto riguarda puntualit , sicurezza e risultati economici. Questi processi si scontrano con i dati di bilancio degli ultimi anni che vedono l’utile aziendale lievitare costantemente: 66,1 mln nel 2015; 76,3 mln nel 2016 e 101,5 mln nel 2017 con previsioni di incremento anche per il 2018. Il tentativo di dialogo instaurato nei mesi scorsi, non ha minimamente smosso l’Enav dai propri propositi. Per questa ragione – spiegano i sindacati – si arrivati all’astensione dal lavoro odierna che sar replicata anche nei prossimi mesi se non si dovesse ravvisare una netta inversione di tendenza. (ANSA)
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