Appalti pubblici, la Cgil Toscana: No allo Sblocca Cantieri, sì al modello toscano. Il convegno a Pisa

Appalti pubblici, la Cgil Toscana: No allo Sblocca Cantieri del Governo e alle modifiche al Codice degli Appalti, sì a valorizzare il modello toscano di gestione e contrattazione

No allo Sblocca Cantieri del Governo e alle modifiche al Codice degli appalti, sì alla valorizzazione del modello toscano di gestione e contrattazione sugli appalti pubblici: è il messaggio che lancia la Cgil Toscana al termine del convegno “Declinare L’inclusività – La contrattazione d’anticipo come strumento” che si è svolto stamani a Pisa (Auditorium Maccarrone). In serata, a Roma, L’Aula della Camera ha approvato il decreto Sblocca cantieri con 259 sì, 75 no, e 45 astenuti. Il provvedimento, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia, è legge. Nello Sblocca Cantieri e nelle modifiche al Codice degli Appalti, la Cgil Toscana ritiene pericolose le iniziative del Governo sul settore degli appalti pubblici in quanto si rischia un arretramento sui diritti e le tutele dei lavoratori, sulla qualità dei lavori e dei servizi, sulla legalità e la trasparenza. Per questo la Cgil, a livello nazionale, in varie iniziative in queste settimane ha manifestato a tutela di qualità, legalità, trasparenza, controlli nel settore. In questo quadro, e per contrastare queste derive, la Cgil Toscana intende difendere e semmai potenziare il modello toscano di gestione degli appalti pubblici. Un modello fatto di dialogo, contrattazione tra imprenditori, Regione, parti sociali, enti locali. “Un modello e anche un metodo che ha dato buoni risultati come ad esempio nel protocollo d’intesa, siglato nello scorso gennaio, per la qualità del lavoro e per la valorizzazione della ‘buona impresa’ negli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi. Protocollo che ha preceduto la Legge regionale 18 che ne ha raccolto vari contenuti. E citiamo, come esempio virtuoso, anche il buon esito della gara di Estar per i servizi sanitari che ha riguardato oltre 3mila lavoratori”, dice la Cgil Toscana, che lancia un appello alla politica e alla società civile: “Invitiamo a leggere bene i contenuti dello sblocca Cantieri e delle modifiche al Codice degli Appalti, serve costruire una rete di contrasto perchè in ballo ci sono questioni fondamentali come la sicurezza sul lavoro, la qualità dei servizi, il rischio di infiltrazioni della malavita”

Questo il programma del convegno che si è svolto oggi a Pisa:
– Saluti Massimiliano Angori – Presidente della Provincia di Pisa
– Introduzione ai lavori Gessica Beneforti – Segretaria CGIL Toscana
– La contrattazione con ESTAR: presentazione di un modello Monica Piovi (Direttore Generale ESTAR)
– Il racconto della recente esperienza dell’appalto per i servizi di pulizia e sanificazione (Cinzia Bernardini – Segretaria FILCAMS CGIL nazionale)
– L’esperienza toscana nel quadro nazionale (Nicola Marongiu – Coordinatore Area Welfare CGIL Nazionale)

TAVOLA ROTONDA

Hanno partecipato: Vittorio Bugli – Assessore alla Presidenza della Regione Toscana, Elena Lacquaniti – Direttore UOC Organizzazione e Sviluppo di ESTAR, Bernardo Marasco – Segretario CGIL Firenze, Stefano Nicoli – Segretario generale FILCAMS CGIL Toscana, Bruno Pacini – Segretario generale FP CGIL Toscana. Ha coordinato Mauro Fuso, Segretario generale Camera del Lavoro di Pisa. Ha concluso i lavori Dalida Angelin, Segretaria generale CGIL Toscana

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