Sicurezza lavoro: concorso in scuole per conoscenze giovani Promosso dalle Asl e dalla Regione Toscana

Un bando di concorso promosso dalla Regione Toscana, in accordo con la Direzione regionale Inail per la Toscana e con l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana (Usr), nell’intento di contribuire a far acquisire ai giovani delle scuole toscane conoscenze e competenze ed in generale un’educazione in tema di salute e sicurezza negli ambienti di vita, di studio e di lavoro, è stato indetto dal Polo per la Formazione sulla sicurezza regionale (Safe), dell’Asl Toscana Centro, struttura capofila per le tre aziende sanitarie toscane. Saranno premiati, si spiega in una nota, progetti educativi biennali interdisciplinari e multidisciplinari per la promozione della cultura della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro e negli ambienti di vita, da realizzarsi con riferimento agli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024. I contributi messi a disposizione del bando ammontano ad un totale di 223 mila euro per le scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado. I progetti potranno essere presentati da singole scuole o da reti di scuole o da scuole in forma associata dello stesso indirizzo, e realizzati anche in collaborazione con enti aventi competenze sul territorio in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e/o di vita, con associazioni, imprese e parti sociali. Il Servizio di prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (Pisll) dell’Asl Toscana sud est sarà a disposizione delle scuole presenti nelle tre province di Arezzo, Grosseto e Siena per supporto, assistenza, attività informativa. “La partecipazione a questo concorso – spiega Domenico Viggiano, direttore Dipartimento della prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Asl Toscana sud est – non sarà solo un contributo, seppur forte, alla promozione della cultura della sicurezza, ma con questa iniziativa si intende favorire l’inserimento in ogni attività scolastica di specifici percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche, che puntano a favorire la conoscenza delle tematiche della salute e della sicurezza nel rispetto delle autonomie didattiche”. (ANSA).

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