Bibbiena (Arezzo), operaio in ditta calcestruzzi muore incastrato in una tramoggia

Un operaio di 51 anni, residente in Casentino, in provincia di Arezzo, è morto dopo essere rimasto incastrato in una tramoggia. L’infortunio sul lavoro è avvenuto questa mattina in una ditta di lavorazione di calcestruzzi a Bibbiena. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco ma per l’uomo non c’è stato niente da fare: era già morto stritolato. Sulla dinamica dell’incidente sono in corso le indagini dei carabinieri.

Lascia due figli l’operaio 51enne morto questa mattina, mentre stava lavorando in un impianto di produzione di calcestruzzi a La Nave di Bibbiena (Arezzo). Secondo una prima ricostruzione l’operaio sarebbe caduto per cause da accertare in quello che tecnicamente si chiama frantoio per materiali inerti, macchinario utilizzato per preparare il calcestruzzo e per lui non ci sarebbe stato niente da fare. Sul posto, oltre ai soccorritori, anche i tecnici del lavoro per gli accertamenti. L’operaio, abitava nella zona e ha sempre lavorato in questa ditta all’impianto dove era conosciuto e stimato anche per la sua esperienza. Un cugino, accorso sul posto, ha confermato tra le lacrime come l’uomo fosse esperto e sempre molto attento nelle operazioni. Le indagini, che i carabinieri tengono nel più stretto riserbo, dovranno stabilire dunque cosa abbia determinato la caduta dell’operaio nel macchinario.

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