Il Comune di Gavorrano ha consegnato alla Cgil di Grosseto per il 2021 l’attestato della legalità. La cerimonia ha visto il sindaco Andrea Biondi consegnare a Giampaolo Micci, segretario generale per la Flai la federazione dei lavoratori dell’agroindustria, l’ambito riconoscimento.
Il tutto si è svolto all’interno del convegno: “1951 la lotta dei cinque mesi dei minatori Grossetani”, che si è tenuto al centro congressi dei Bagnetti.
Una cerimonia semplice ma significativa che il segretario della Cgil, Andrea Ferretti, ha apprezzato a nome di tutta l’organizzazione e con parole commosse ha sottolineato che «oggi più che mai e più per un motivo la cultura della legalità deve essere diffusa restituendo a questa parola il valore più alto e più profondo». Lo stesso sindaco ha evidenziato che il suo Comune «crede fortemente nella necessità di formare i lavoratori, perché il contrasto all’illegalità nel nostro paese non può prescindere dalla trasparenza e dall’efficienza del servizio pubblico e dall’integrità di chi vi opera». La Cgil per il suo impegno ha ribadito che «rappresenta un baluardo quotidiano per l’affermazione della legalità in ogni posto di lavoro, unica certezza per contrastare la corruzione, la mafia, gli affari illeciti. Solo un percorso nella legalità può favorire le condizioni di sviluppo per la nostra terra e garantire la sicurezza del mondo del lavoro».
Negli anni passati, l’attestato è stato consegnato nel 2020 a Roberto Montà, presidente di Avviso pubblico, la rete di enti locali che promuove la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile per Il prezioso e costante lavoro svolto dall’Associazione a favore della difesa della legalità e per l’educazione contro le mafie. Nel 2019 a Marco Omizzolo, sociologo, docente universitario e scrittore impegnato nello studio e nella lotta contro il fenomeno del caporalato, e nel 2018 a Catello Maresca, sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia Napoli.
di Silvano Polvani da Il Tirreno/Grosseto ed 09.12.2021