Darsena Toscana: 2 ore di sciopero al giorno fino al 15/12 per rinnovo integrativo

Lavoratori del terminal TDT del porto di Livorno in sciopero per due ore al giorno dal 1 dicembre fino al 15 dicembre per il mancato rinnovo del contratto integrativo. La protesta è indetta e sostenuta con forza dalle segreterie provinciali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti.
Il comportamento dell’azienda, leader nella movimentazione di container, è inconcepibile. L’ultima intesa sul rinnovo del contratto integrativo risale al 2013. Negli ultimi anni a quell’intesa sono state applicate soltanto piccole modifiche. La trattativa vera e propria sul rinnovo dell’integrativo (al centro del confronto sia aspetti economici che organizzativi) è iniziata a fine 2019 ma ad oggi non è ancora stato raggiunto un accordo. Una trattativa lunga e sofferta, durante la quale i 300 dipendenti TDT hanno come sempre dimostrato senso di responsabilità e serietà. Adesso è però arrivato il momento che anche l’azienda faccia la propria parte, anche alla luce degli importanti risultati economici raggiunti in questi anni. I lavoratori, per la professionalità dimostrata e per la dedizione con cui svolgono il proprio dovere, si meritano un riconoscimento salariale dignitoso.
Lo sciopero è iniziato ieri, giovedì 1 dicembre. Tutti i lavoratori continueranno a scioperare per due ore al giorno, e lo faranno – in mancanza di risposte concrete da parte dei vertici aziendali – fino al prossimo 15 dicembre. Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti sostengono la protesta dei lavoratori TDT e come sempre saranno al loro fianco per tutelare i loro diritti.
Giuseppe Gucciardo (Filt-Cgil)
Gianluca Vianello (Uiltrasporti)
Dino Keszei (Fit-Cisl
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Porti: Livorno; protesta Assotir disservizi Darsena Toscana
“Troppi disservizi” alla Darsena Toscana al porto di Livorno, verso sospensione di quelli di trasporto in quel terminal. Questa la presa di posizione di Assotir il cui responsabile in Toscana, Maurizio Bandecchi, spiega: “Lo sciopero indetto dai lavoratori del terminal Darsena Toscana non è certo il motivo del nostro intervento. In realtà poniamo attenzione alle operazioni di carico e scarico che, subiscono continui e sistematici ritardi, con conseguente perdita di competitività dello scalo, e un problema economico rilevante per le imprese di autotrasporto”. “La risposta a partire da lunedì prossimo delle imprese di trasporto – afferma Bandecchi – andrà nella direzione di non servire il terminal Darsena Toscana, e come Assotir precisiamo che, il nostro intervento non è solo verso questa situazione, bensì nei confronti di tutti quei disservizi che, nel porto, le imprese sono costrette a subire. La questione odierna, con la scelta di non caricare deve far riflettere. E’ un segnale forte di esasperazione che necessita di una risposta da parte del concessionario ed anche da parte dell’Autorità di sistema a cui chiediamo di intervenire”. “Alle imprese – aggiunge Patrizio Loffarelli, responsabile portualità Assotir -, non interessa incassare soldi per le soste, che generano di per sé disservizi, ma avere un sistema efficiente che permetta di lavorare in maniera programmatica, e senza tempi morti. Per far questo Assotir chiederà un incontro con i terminal portuali dello scalo, e successivamente relazionerà l’Autorità di sistema sulla situazione attuale. L’autotrasporto non può in alcun modo pagare le inefficienze altrui”. (ANSA).

 

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