Manovra: tavolo governo-sindacati sulle pensioni, incontri a partire da dicembre

 Landini (Cgil): “Incontro utile, ma la mobilitazione prosegue a tutela di lavoro e diritti”

È terminato, dopo oltre due ore, l’incontro tra il premier Mario Draghi e i leader di Cgil Cisl e Uil sulle pensioni. Il governo è “disponibile” ad aprire un confronto con i sindacati sulle pensioni, ma nella manovra non ci sono le risorse per affrontare una riforma strutturale. È quanto fanno sapere fonti di governo, al termine del confronto con i sindacati a Palazzo Chigi. Il premier Draghi e l’esecutivo, spiegano le fonti, hanno ascoltato il punto di vista delle organizzazioni sindacali sulla parte fiscale della manovra. Per quanto riguarda le pensioni, il governo è disponibile ad aprire una discussione sulle pensioni con incontri che verranno fissati “a breve, già a partire da dicembre”. Però, fanno notare le fonti, nella manovra “non vi sono le risorse per affrontare una riforma strutturale delle pensioni”. Landini: “Registriamo la disponibilità del governo” “Oggi registriamo una disponibilità al confronto: non abbiamo certezza dei risultati, ma la disponibilità è una cosa non scontata”. Lo ha affermato il segretario generale della Cgil, Mauriizo Landini, al termine dell’incontro con il governo a palazzo Chigi. “Dobbiamo vedere quali saranno le risposte – ha precisato – oggi abbiamo determinato un percorso”. “Quello di oggi è stato un incontro utile – ha affermato Landini – consideriamo importante il percorso che si è aperto. La valutazione degli esiti e dei risultati la vedremo nei prossimi giorni e per quello che ci riguarda l’insieme delle mobilitazioni proseguono per rendere più evidente che la legge di bilancio e le riforme devono andare nella direzione di rimettere al centro il lavoro, i diritti, in particolare di giovani e donne. Dovremmo fissare già la prossima settimana incontri di approfondimento – ha aggiunto Landini – è possibile avviare dai primi di dicembre un confronto”. Landini ha precisato che le mobilitazioni nelle varie regioni, la prima il 20 novembre poi il 27 e ai primi di dicembre proseguono” allo scopo di rendere sempre più evidente che bisogna mettere al centro il lavoro e i diritti. Sbarra: “Impegno per revisione legge Fornero” Il Governo si è impegnato ad aprire un tavolo di confronto per la revisione della legge Fornero sulle pensioni. Lo ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e i sindacati. “Draghi – ha affermato Sbarra – porterà questa proposta nel prossimo consiglio dei ministri per informare il Governo nella sua collegialità”. “Continuerà la nostra pressione sociale sulle commissioni parlamentari nel tentativo di migliorare e cambiare la manovra rispetto alle priorità che abbiamo indicato: ammortizzatori, scuola, pensioni. Continueremo a fare un’attività forte di confronto. È un giudizio positivo perché partono due tavoli importanti, ovviamente ci aspettiamo di registrare i contenuti al tavolo del negoziato”. Bombardieri: “Tavolo a inizio dicembre” Sulle pensioni “è stato preso l’impegno nei primi giorni di dicembre di aprire un confronto articolato per una riforma strutturale della Legge Fornero. Si avvierà nel frattempo un confronto con i ministri Orlando e Franco per capire se e dove ci sono spazi e risorse per intervenire intanto in Manovra rispetto alle nostre richieste e rivendicazioni circa gli interventi immediati, come gli esodati, le pensioni per i giovani, l’Ape sociale e Opzione Donna”. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro col Governo su pensioni e Manovra. L’incontro Per l’esecutivo erano presenti il premier Draghi, il ministro dell’Economia Franco, il ministro del Lavoro Orlando, il ministro della Pubblica amministrazione Brunetta, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Garofoli, e i consulenti del governo Giavazzi e Leonardi. Per i sindacati, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Landini, Sbarra e Bombardieri. Sul tavolo il dossier delle pensioni che Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri chiedono di riaprire per garantire una maggiore flessibilità in uscita. Tra le richieste anche quella di aumentare la dotazione finanziaria oltre quei 600 milioni previsti dalla legge di bilancio per quota 102 nel 2022 con cui iniziare a discutere della possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi e di allargare la platea dei lavori gravosi. 

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