In Toscana il 10% dei beneficiari del reddito di cittadinanza riesce a uscire dalla condizione di povert : il dato emerge dal terzo rapporto sulle povert realizzato dall’Osservatorio sociale della Regione. A fronte di questo dato stato anche evidenziato che, in precedenza, sempre in Toscana, il 6% dei beneficiari del reddito di inclusione riusciva ad affrancarsi da situazioni di povert . Dal rapporto emerge inoltre che con il reddito di cittadinanza, rispetto al reddito di inclusione, si aumentano la platea e le risorse, ma non cresce la capacit di copertura. La Regione ha spiegato che in Toscana sono 116mila gli individui potenzialmente beneficiari del reddito di cittadinanza, ma le domande presentate sono state meno, circa 65.000, e di queste ne sono state accolte circa 37.000 che coinvolgono 82.000 persone. Credo che il nostro welfare non si possa limitare a fare l’elemosina – ha detto l’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi – dando una somma in mano alle persone senza fare un lavoro di presa in carico, aiuto, sostegno. Abbiamo visto dal rapporto che il reddito di cittadinanza non in grado di cambiare la posizione delle persone, perch l’assistenzialismo non in grado di risolvere il problema ma si limita a mettere una toppa.(ANSA).Povert :Acli Toscana,crisi persiste,r.cittadinanza confusoLa crisi in Toscana non stata ancora superata: cos il presidente regionale delle Acli Giacomo Martelli commenta il rapporto sulle povert in Toscana realizzato dall’Osservatorio sociale della Regione. Per Martelli la novit pi rilevante del 2019 stata senz’altro l’introduzione del reddito di cittadinanza che ha modificato profondamente l’impostazione delle precedenti politiche di inclusione sociale. Sicuramente ha ridotto l’intensit della povert , il problema che l’accesso alla misura confuso e frammentato, ma soprattutto – ha aggiunto – come era stato ampiamente previsto, il reddito di cittadinanza non sta funzionando come misura di politica attiva del lavoro sia per la mancanza di offerta che per le difficolt nell’incrocio tra domanda e offerta. Per il presidente delle Acli Toscane uno strumento con alcuni punti di debolezza, ma adesso dobbiamo lavorare tutti per renderlo pi efficiente e speriamo che non venga stravolto, perch non possiamo correre il rischio di ricominciare tutto daccapo.(ANSA).
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