Giornata ambiente: Wwf, ritorno alla Natura nelle Oasi Sabato 5 e domenica 6/06 eventi in tutta Italia

Tornano le giornate delle Oasi del Wwf che in questa edizione, attraverso il messaggio “Back to Nature”, é una due giorni (5-6 giugno) dedicata “all’atteso ritorno alla natura” per godere della bellezza e del fascino degli spazi naturali protetti dal Wwf in una giornata di riconquistata libertà”. Lo annuncia l’ong rilevando che molti studi scientifici ci spiegano come la pandemia che stiamo vivendo sia la conseguenza di un rapporto “malato” con la natura. Le Giornate delle Oasi richiamano “l’urgenza di proteggere e rigenerare gli ambienti naturali, uno dei pilastri della Campagna Wwf ReNature Italy, lanciata quest’anno, che si propone di recuperare i danni inflitti agli ecosistemi del pianeta e tutelare efficacemente il nostro Capitale Naturale a beneficio delle generazioni attuali e future, arrestando e invertendo la curva di perdita di biodiversità”. Le giornate delle Oasi, sono anche l’occasione per ricordare come le aree protette del Wwf siano “uno dei più grandi progetti di conservazione che l’Associazione svolge da più di mezzo secolo: le oltre 100 Oasi distribuite nel territorio nazionale hanno contribuito a tutelare luoghi, ecosistemi, flora e fauna e hanno introdotto milioni di adulti e bambini alla conoscenza della natura, migliorando il rapporto con l’ambiente; favorito e stimolato la ricerca scientifica su ecosistemi, specie e conservazione della biodiversità”. In ogni regione sono previste iniziative per sabato e domenica, ingresso gratuito con invito alla donazione minima di 3 euro per sostenere le Oasi Wwf. (ANSA).
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Giornata ambiente: Wwf apre “Cantiere per la natura d’Italia” Obiettivo è raggiungere il 30% di territorio tutelato al 2030
Alla vigilia della Giornata mondiale dell’Ambiente, il Wwf presenta un’analisi sulle aree protette italiane e apre “un cantiere per la Natura d’Italia” per chiedere “una moderna strategia di conservazione della natura italiana, tra le più ricche di specie e habitat in Europa”. Ricordando che è il trentennale della legge quadro sulle aree protette, il Wwf ritiene che “per raggiungere l’obiettivo europeo di avere il 30% del territorio e del mare efficacemente tutelato entro il 2030, bisogna da un lato dotarsi quanto prima di un piano di azione che metta in efficienza e completi quello che oggi impropriamente viene definito come sistema dei parchi e da un altro costruisca una vera e propria normativa quadro sulla conservazione della natura, che vada ben oltre le aree protette”. Il “Cantiere per la Natura d’Italia” opererà in tre tempi e su tre livelli diversi: entro ottobre, un’analisi condivisa sulla legge quadro sui parchi e una proposta di Piano di azione che possa essere attuato senza radicali modifiche normative, nonché l’elaborazione di linee guida per una nuova normativa quadro sulla tutela della natura; entro giugno 2022, la bozza di una proposta di legge quadro sulla natura d’Italia; da giugno del 2020, un confronto tecnico e istituzionale per avere all’inizio della prossima legislatura il deposito di una proposta di legge quadro che riformi il sistema delle aree protette, ma che garantisca la tutela della natura anche al di là di queste, coerentemente con una ambiziosa Strategia Nazionale per la Biodiversità. In trent’anni la legge quadro sulle aree protette “ha dato risultati importanti” anche se “diversi e inferiori rispetto a quelli attesi” osserva il Wwf indicando “871 aree protette realizzate per un totale di oltre 3 milioni di ettari tutelati a terra e circa 228mila ettari a mare, ma circa il 50% delle aree di Rete Natura 2000 non vi è compreso”. Inoltre le aree protette “non sono mai diventate un vero sistema” rileva il Wwf suggerendone “una riclassificazione”. Nel sottolineare quanto “gli interessi politici abbiano condizionato i parchi”, il Wwf dà un quadro dei parchi nazionali non realizzati e osserva che il punto di debolezza maggiore della legge quadro sono le Aree Marine Protette. (ANSA).
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Progetto Huawei e Wwf per proteggere la biodiversità Registrazione dei suoni in tre Oasi, si usa energia solare
Huawei e Wwf insieme per proteggere e conservare la biodiversità grazie alla tecnologia in tre Oasi del Wwf Italia, di Orbetello e Burano in Toscana e di Astroni in Campania. Il modello é realizzato in collaborazione con Rainforest Connection. Lo rendono noto Huawei e Wwf in un comunicato congiunto spiegando che l’iniziativa avrà la durata di circa un anno, prevede il monitoraggio continuo e la registrazione dei suoni all’interno delle tre Oasi con l’obiettivo di individuare segnali di eventuali attività umane illegali a danno dell’ambiente e della sua fauna per poterle prevenire e combattere. Quando saranno rilevati colpi d’arma da fuoco, o altri suoni riconducibili a pratiche illegali, si spiegaa, verranno immediatamente inviati a una piattaforma di controllo, che verificherà la segnalazione e potrà attivare subito le autorità competenti. La collaborazione con il Wwf, si legge nella nota, ha permesso di far approdare in Italia il “Nature Guardian Project”, iniziativa che da ormai 3 anni Huawei ha lanciato a livello globale insieme all’organizzazione no-profit Rainforest Connection (RFCx). In Italia il progetto fa parte delle attività di tutela della biodiversità previste nell’ambito della Campagna Wwf “ReNature” che ha lo scopo di rigenerare entro 10 anni la natura italiana. Installando dispositivi Huawei dotati di sensori e alimentati dall’energia solare, in grado di raccogliere i suoni dell’ambiente circostante e di trasferirli su piattaforme dedicate per analizzarli con il supporto dell’Intelligenza Artificiale, è stato possibile proteggere le foreste e la fauna selvatica dal disboscamento illegale, dal bracconaggio e da altre minacce in ben 18 Paesi in tutto il mondo, tra cui Grecia, Cile, Costa Rica, Malesia e Filippine. Inoltre, il monitoraggio prolungato dei suoni, consente anche di effettuare studi sulla biodiversità e sulle specie animali, utili per stimare l’impatto delle attività umane sull’ambiente. Questi studi verranno effettuati analizzando anche i suoni di altre 9 Oasi (Cesine, Valpredina, Valle Averto, Ghirardi, Monte Arcosu, Valtrigona, Capo Rama, Gole del Sagittario e Levadina). (ANSA).
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