?Un patrimonio culturale di altissimo valore storico come l?archivio fotografico Alinari non poteva che essere pubblico. Con questa acquisizione la Regione Toscana ha evitato che si disperdesse e che venisse venduto a privati. Sar nostro compito valorizzarlo e promuoverne la conoscenza, favorendo l?accesso e la consultazione pubblica di uno dei pi grandi archivi fotografici attualmente esistenti. Lo ha dichiarato il presidente Enrico Rossi, durante la presentazione alla stampa dell’acquisizione, da parte della Regione, dell’archivio fotografico Alinari.Il patrimonio Alinari ha un valore culturale enorme, accumulato nell?ultimo secolo e mezzo, ha continuato Rossi. Si tratta di un archivio straordinario, indubbiamente prezioso per chi voglia ricostruire la storia del nostro Paese e dell?Europa. Quello che abbiamo realizzato potr avere grandi sviluppi ed essere foriero di ulteriori acquisizioni, senza trascurare che, grazie alla sua unicit , il suo valore patrimoniale destinato a crescere. E? il completamento di un?operazione portata avanti con l?impegno di tutti e di cui ringrazio in particolare la vicepresidente Monica Barni, il Ministero per i beni e le attivit culturali e la societ Fratelli Alinari nella persona del suo presidente C laudio De Polo?.Questa una giornata molto importante, per arrivarci sono stati necessari mesi e mesi di grandissimo lavoro di una squadra che ha lavorato in modo amichevole e professionale, per arrivare a questo obiettivo, che solo la prima tappa di un percorso. E’ quanto ha detto la vicepresidente e assessora alla cultura Monica Barni, ringaziando poi tutti quanti hanno contirbuito al successo di questa operazione, dal ministro Dario Francheschini, ai sovrintendenti, ai funzionari del Ministero e della Regione. Tutti coinvolti in questo complicatissimo lavoro. La legge ha definito tutto il percorso che dovremo fare, a breve sar istituito un Comitato scientifico di altissimo livello. Il patrimonio di importanza internazionale, quindi avremo bisogno di persone di alto profilo professionale. Confidiamo che tra queste ci siano anche coloro che hanno lavorato per tanti anni in Alinari, acquisendo cos grandi competenze.?Sono lieto che in questo progetto non siamo secondi ad altri importanti stati europei come l?Inghilterra, dove di recente, a Londra, il Victoria and Albert Museum ha dedicato una sezione alla storia della fotografia, o come la Francia, patria della fotografia, dove la Ville de Paris, proprietaria dello storico archivio Roger Viollet nonch di quello di France Soir, ha avviato un importante processo di valorizzazione del proprio patrimonio fotografico e la creazione di un museo dedicato, ha sottolineato Claudio De Polo, nel ricostruire la storia della fotografia e della Societ Fratelli Alinari da lui presieduta ringraziando tutti i dipendenti per la loro altissima professionalit . Il presidente Rossi ha fortemente voluto insieme a me questa conclusione, un progetto culturale da rendere accessibile a tutti. Passo, dunque, questo importante testimone, con l?augurio che la gran parte del patrimonio potr trovare collocazione in una sede prestigiosa individuata dalla Regione?.Luigi Tomassini, presidente onorario della Societ italiana per lo studio della fotografia, in qualit di storia ha tracciato la storia degli Archivi Alinari, sottolineando il grande valore di questa operazione. La nostra Societ – ha detto – molto felice di una soluzione che porta alla salvaguardia di un patrimonio di eccezionale importanza su scala mondiale. Un patrimonio di cinque milioni di immagini, raccolto in pi di 150 anni, che non ha uguali al mondo. E oltre al patrimonio materiale, c’ anche un patrimonio immateriale, che consiste nella tradizione, davvero unica. A partire dall met dell’Ottocento – ha ricordato – gli Alinari fotografano il patrimonio culturale italiano, e alla fine del secolo hanno 6.000 rivenditori in tutto il mondo. Questo un Archivio di interesse regionale, nazionale internazionale. Queste grandi istituzioni, inoltre, hanno una forte potenza aggregativa, e l’Archivio Alinari ha richiamato molte donazioni. Come studiosi – ha concluso – noi siamo molto contenti di questa soluzione, che anche una sfida, nella quale ci sentiamo tutti impegnati. com regÿ
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