ÿCambia l’iter per rinnovare la patente di guida delle persone over 80. Nei giorni scorsi lo Spi Cgil ha ricevuto una delegazione dell’ANCMA(Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) aderente alla Confindustria.Il Sindacato ha deciso di inviare una lettera in cui vengono illustrate le proprie posizioni sull’argomento.ÿ Ve la proponiamo integralmente:ÿÿLa contrattazione sociale territoriale non pu prescindere dai temi della mobilit e della sicurezza sulle strade, a partire dagli utenti deboli.Soprattutto alla luce dei drastici tagli operati con lultima manovra governativa, che tra laltro falcidiano le risorse (da ? 1,9 miliardi a ? 400 milioni, i 45 in meno) a disposizione del trasporto pubblico locale (tpl) con effetti pesantissimi sui pendolari, sulle persone anziane, sul diritto alla mobilit di fasce ampie della popolazione, sul traffico delle citt . Servizi ridotti, pi costosi e pi scadenti. Lo hanno affermato unanimemente presidenti di Regione e Sindaci.ÿMa anche il trasporto privato risente della crisi economica, come dimostrano i dati sugli spostamenti, calati del 16,4% negli ultimi tre anni (fonte Audiomob).A rendere difficile la situazione concorrono soprattutto fattori come laumento della benzina (+20% circa negli ultimi cinque anni) e il costo delle polizze assicurative (+20%). Ruolo sempre pi marginale, quindi, del trasporto collettivo e motorizzazione privata che incide per l80% del traffico, contribuendo a dare alle nostre citt un volto ostile, inospitale e caotico. E lannuncio della Fiat di chiudere lunico stabilimento che in Italia produce autobus (Irisbus) sembra essere il suggello finale di una politica che lesatto contrario della vivibilit urbana e della mobilit sostenibile.Non solo quindi stenta a prendere corpo, nelle grandi e medie citt , una politica di mobilit sostenibile -basata sul rafforzamento del tpl, sul car sharing, sulla liberalizzazione dei taxi, sulluso della bicicletta, sulla chiusura al traffico privato di aree sempre pi ampie dei centri storici -ÿma siamo arrivati al punto che per molti, tra cui gli anziani, diventer sempre pi problematico potersi spostare.Ecco perch diventa urgente uniniziativa diffusa sul territorio che faccia emergere una domanda di mobilit tanto crescente quanto insoddisfatta tra gli over 65 (che non potr trovare risposta nemmeno in un aumento dellimpegno delle organizzazioni di volontariato, come lAuser, attive nel settore).Porsi lobiettivo di una mobilit sostenibile, agevole e sicura, significa non solo affrontare le criticit delle grandi citt (congestione da traffico, inefficienza dei servizi, inquinamento, ecc.), ma anche quelle della ?citt estesa?, di una realt fatta di case e villaggi sparsi sul territorio, con una presenza larga e diffusa di persone anziane che incontrano sempre maggiori ostacoli per muoversi. La presenza sporadica o la lontananza dei servizi di trasporto rende necessario, in questo contesto, il possesso e luso del mezzo privato.Ma con laggiornamento del codice della strada (legge n.1202010),ÿil rinnovo della patente di guida per le persone pi anziane (specie gli ultraottantenni) resa obbligatoria ogni due anni.Inoltre, tale adempimento diventato pi difficile e costoso per la necessit di sottoporsi a visita medica presso apposite commissioni mediche, situate unicamente nei comuni capoluoghi, e a lunghe trafile per accertamenti fisici e psichici richiesti per avere lidoneit .E certamente apprezzabile una linea di maggior rigore, che valga per tutti, nei criteri di concessione e di rinnovo delle patenti di guida.Si potrebbe per, al tempo stesso, prevedere per gli ultraottantenni – e per alcune fattispecie di disabilit ? dei certificati di idoneit alla guida che tengano conto di parametri legati a determinate fasce orarie, a limiti di velocit , a distanze non lunghe.ÿInsomma, a una certa et si pu benissimo rinunciare a guidare auto di grossa cilindrata e accontentarsi di unauto piccola o di un quadriciclo, che possiedano comunque adeguati standard di sicurezza.Lidea di offrire agli anziani pi avanti negli anni la possibilit di continuare a guidare un veicolo corrispondente alla loro condizione psico-fisica.Riteniamo, per concludere, che lincontro svolto su questi temi con lANCMA-Confindustria sia stato utile, e sarebbe altrettanto utile avviare iniziative e confronti locali con le istituzioni competenti e con gli altri sindacati e associazioni interessati al problema.ÿ
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