Approfondimenti in corso per incidente del 18 agosto presso stabilimento Inovyn a Rosignano Solvay

Il gestore ha provveduto ad inviare agli Enti la comunicazione prevista e nel mese di settembre 2020 si procederà alla verifica dell’esito delle attività di analisi dell’evento incidentale che l’Azienda sta effettuando.

Come anticipato dalla stampa locale in data 18 agosto 2020, presso l’impianto della Società Inovyn Produzione Italia SpA, situato all’interno del Polo Industriale di Rosignano Solvay, si è verificata una perdita di aria contenente cloro da una guardia idraulica della Linea 1 di produzione dell’ipoclorito.
Il gestore ha provveduto ad inviare agli Enti la comunicazione prevista dall’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) statale e ad inviare una nota al Prefetto, al Comando dei VV.F di Livorno, al Sindaco, alla Provincia di Livorno e al Presidente della Giunta Regionale in cui comunica l’accadimento di un incidente “non rilevante” sebbene la normativa “Seveso”, a cui è soggetta l’Azienda, quale impianto a rischio di incidente rilevante, preveda obblighi di comunicazione soltanto in caso di incidente rilevante.
La mattina successiva all’evento, non appena appresa la notizia, ARPAT ha contattato il responsabile della Sicurezza della Società Inovyn, che ha riferito sull’evento incidentale precisando che tale rilascio non ha provocato conseguenze per l’ambiente ma ha causato irritazioni delle vie respiratorie a tre operatori di una impresa esterna, che operavano nelle vicinanze del punto di rilascio.
L’azienda ha riferito che per due operatori è stato ritenuto necessario, in via precauzionale, il trasferimento all’ospedale di Cecina, con dimissione nelle ore successive. Nel pomeriggio dello stesso giorno dell’incidente i tecnici Asl del Dipartimento di Prevenzione sono entrati nel parco industriale per le necessarie verifiche previste dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
I sistemi automatici di allarme dell’impianto (rilevatori di cloro in aria ambiente e sensori di misura dei parametri di processo) si sono immediatamente attivati, permettendo agli operatori di sala controllo di intervenire prontamente escludendo l’impianto dalla produzione in atto e prestando soccorso alle persone coinvolte. Nell’occasione il personale di impianto non ha ritenuto necessaria l’attivazione del piano di emergenza interno, in quanto l’evento ha avuto una durata molto limitata ed un impatto circoscritto all’interno del solo impianto Elettrolisi.
Per quanto riguarda le cause tecniche che hanno determinato il rilascio di cloro, la Società ha dichiarato di aver avviato le attività di analisi dell’evento, che sono tuttora in corso. arpat.toscana.it

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