Forteto: nuovo presidente, rinnovamento radicale ‘Primo atto nuovo cda prestito per risarcire vittime’

“Si tratta di un rinnovamento radicale in piena discontinuità con le gestioni passate e che porta tre giovani soci lavoratori a far parte dell’organismo di gestione”. Così Maurizio Izzo, nuovo presidente della cooperativa agricola Il Forteto a Vicchio (Firenze), recentemente entrato in carica: la coop ha un nuovo cda eletto nelle scorse settimane dall’assemblea dei soci su proposta del commissario governativo Jacopo Marzetti e dopo la consultazione del tavolo con sindacati e associazioni di categoria. Sandra Guidi (vice presidente), Fabio Bascherini, Max Fiesoli e Leonardo Pratesi (consiglieri), gli altri componenti del cda.
C con la conclusione della gestione commissariale, Il Forteto, si spiega dalla coop, “torna ora pienamente padrone del proprio destino”. “Primo atto del nuovo cda”, prosegue Izzo, è stato di richiedere e ottenere la concessione del prestito necessario per l’indennizzo “delle vittime riconosciute dalla sentenza della Corte di Cassazione del 22 dicembre 2017. Con questo atto si chiude la tormentata stagione che ha visto la cooperativa al centro di una complessa vicenda giudiziaria a cui oggi può a buon titolo dirsi completamente estranea. Durante la gestione commissariale è stata sciolta sia l’associazione che la fondazione Forteto e sono stati allontanati” chi a qualsiasi titolo era coinvolto “nelle vicende giudiziarie”. Oggi, si spiega ancora, la cooperativa conta oltre 80 dipendenti e nell’ultimo anno ha visto un ricambio del 25% della forza lavoro: inseriti soprattutto giovani del territorio. 
I soci sono 70 tra cui gli allevatori che conferiscono annualmente circa 5 milioni di litri di latte. 
L’attività primaria è la lavorazione di latte ovino e bovino per produrre formaggi esportati in più di 30 paesi. Ma proprio la crisi dell’export – che vale oltre il 40% del fatturato – preoccupa per gli effetti legati all’emergenza Covid: i primi due mesi del 2020, spiega Izzo, “erano stati all’insegna della ripresa del mercato nazionale e soprattutto di quello estero, ma la pandemia ha inferto un colpo che dovrà essere assorbito. Anche per questo la cooperativa ha chiesto e ottenuto di accedere ai finanziamenti bancari previsti dalla legislazione emergenziale”. (ANSA).

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