Italia al palo. E’ la fotografia che emerge dai dati del Pil del secondo trimestre risultati in linea con la stima preliminare. Su base congiunturale la flessione e’ stata pari a -0,3%, su base annua -0,1%. La crescita acquisita per il 2008, in caso di variazione nulle nei prossimi due trimestre, risulta pari a +0,1% annuo.Preoccupante la disaggregazione dei dati a livello di contributi alla variazione congiunturale del Pil. I consumi hanno sottratto alla crescita del Pil lo 0,1%, nullo il contributo degli investimenti, negativo dello 0,3% anche il contributo delle esportazioni nette. Solo le scorte hanno contribuito positivamente per lo 0,2%.In termini congiunturali, le importazioni di beni e servizi sono aumentate dello 0,3%, il totale delle risorse (Pil e importazioni di beni e servizi) e’ diminuito dello 0,1%. Dal lato della domanda, le esportazioni sono diminuite dello 0,7%, i consumi finali nazionali e gli investimenti fissi lordi sono diminuiti entrambi dello 0,2%. Nell’ambito dei consumi finali, la spesa delle famiglie residenti e’ diminuita dello 0,3%, quella della pubblica amministrazione (AP) e delle istituzioni sociali private (ISP) e’ cresciuta dello 0,3%. La diminuzione degli investimenti e’ la sintesi di una contrazione degli investimenti in costruzioni dello 0,9%, di una crescita dell’1,5% negli acquisti di mezzi di trasporto e dello 0,3% degli investimenti in macchine, attrezzature e altri prodotti. In termini tendenziali, le esportazioni sono aumentate dell’1,3%, le importazioni sono diminuite dello 0,7%. La spesa delle famiglie residenti e’ diminuita dello 0,5%, quella delle AP e ISP e’ cresciuta dell’1,3%. La spesa delle famiglie sul territorio nazionale e’ diminuita, in termini tendenziali, dello 0,6%.Nel suo ambito, i consumi di beni durevoli hanno registrato una diminuzione del 7,0%, quelli di beni non durevoli dell’1,6%, quella di beni semidurevoli dell’1,0%; gli acquisti di servizi sono cresciuti dell’1,3%. Gli investimenti fissi lordi hanno segnato nel complesso un incremento dello 0,3% (+ 0,9% per i mezzi di trasporto, piu’ 0,6% le costruzioni, meno 0,3% i macchinari e gli altri prodotti).ASCA
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