ÿFirenze – Come Spi Toscana siamo soddisfatti delle parole espresse oggi dall’assessore regionale al Diritto alla Salute, Luigi Marroni, il quale ha confermato la volont della Regione investire in strutture come quelle di Lastra a Signa e di voler esportare questo modello in altre aree della Toscana?.A dirlo la responsabile della sanit della segretaria dello Spi Cgil Toscana, Simonetta Leo intervenuta oggi a Lastra a Signa al convegno ?Il Centro Sociale di Lastra a Signa. La sfida continua? dove sono stati presentati i risultati della ricerca condotta dallUniversit di Firenze e dalla Fondazione Michelucci – finanziata dalla Regione Toscana, – sull’attivit del Centro sociale, a 40 anni dalla sua ideazione e oltre 30 dalla sua realizzazione.?Ancora oggi ? ha detto Simonetta Leo ? la struttura di Lastra a Signa fa scuola in Toscana e in Italia. Si tratta di un Centro che d una valida risposta ai bisogni della popolazione anziana sia come struttura residenziale aperta che come alternativa concreta allingresso in RSA. Chi entra nel Centro ottiene servizi ma pu uscire mantenere i contatti con l’esterno, invitare amici, e coltivare la rete affettiva. Un ?condominio protetto? che funziona e per il quale la Regione spende per ogni ospite tremila euro all’anno. Se si considera che il costo complessivo mensile della permanenza in RSA di circa 3.000 euro al mese facile capire il risparmio per la collettivit . Oltre al risparmio ci pare che questa soluzione sia pi vicina alle esigenze e ai bisogni degli anziani?.Al convegno erano presenti il sindaco di Lastra a Signa, Carlo Nannetti, lassessore alle politiche sociali di Lastra a Signa Angela Bagni e l’assessore per il Diritto alla Salute della Regione Toscana Luigi Marroni, il sociologo Nedo Baracani, e il professore Gavino Maciocco, coordinatore della ricerca.Centro Sociale Lastra a Signa – Il Centro sociale residenziale nasce nel 1975. E’ composto di 25 mini appartamenti per due persone e 36 mini appartamenti per persone singole con una capienza complessiva di 86 posti. Larea dei servizi comuni include: il ristorante-mensa, il bar, la lavanderia, la biblioteca, la palestra, la sede di associazioni. Inizialmente vi erano collocati i servizi del Distretto socio-sanitario, attualmente sostituiti dalla scuola materna comunale.
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