OBIETTIVO principale della conferenza della Eaton era illustrare i motivi dello sciopero e della manifestazione a Roma del prossimo 13 febbraio, quando Funzione publica e Fiom della Cgil grideranno tutta la loro contrariet ®a un Governo sordo a ogni richiesta e a un modello contrattuale che sposta l?orologio indietro di decenni in tema di diritti dei lavoratori e riconoscimenti salariali¯. Cos, introdotti dalla vice caposervizio di Carrara della Nazione, Cristina Lorenzi, hanno aperto i lavori il segretario provinciale Fp Paolo Guerra e quello della Fiom Alessio Castelli che ha tirato le orecchie alle politiche locali ®che hanno reso il territorio cos poco appetibile da scoraggiare investimenti e allontanare anche chi gi c? (vedi Eaton)¯. Poi la stoccata agli imprenditori ®colpevoli di non riuscire a fare sistema¯. Hanno parlato dei grandi temi il segretario nazionale Fiom Giorgio Cremaschi e quello della Funzione pubblica Mauro Beschi: entrambi hanno condannato come antidemocratico un modello contrattuale che non tiene conto della totalit dei lavoratori, stigmatizzando l?allineamento di Cisl e Uil che quell?accordo lo hanno firmato. ®Non ci ascolta nessuno ? ha tuonato Cremaschi ?. Il Governo nemmeno si accorto della crisi che peggio di quella del ?29. Adesso per rialzare la testa necessaria una terapia d?urgenza, con un serio intervento pubblico. Si pensa di uscire facendo pagare i costi della crisi ai lavoratori¯. Poi Beschi ha parlato della caduta dei salari ®e di un chiaro obiettivo di ridurre il ruolo pubblico del Paese. Tutte le manovre in corso non puntano ad aumentare produttivit , ma a dividere il Paese¯. Da qui un appello allo sciopero di febbraio e alla partecipazione e Roma alla manifestazione di protesta contro le politiche centrali. DA LA AZIONE
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