Presidio davanti alla sede dell’ Assessorato al lavoro della Regione Toscana e sciopero per l’intera giornata dei lavoratori della Seves di Firenze, in occasione dell’incontro oggi tra istituzioni, propriet , Rsu e sindacati. Si trattato per di un incontro interlocutorio che stato infatti aggiornato al 21 dicembre prossimo perch, stato spiegato, l’azienda ha chiesto tempo per l’ingresso nel cda di un rappresentante degli istituti bancari (fra cui Bnp Paribas, Intesa SanPaolo e Unicredit) con cui il Gruppo Seves nei giorni scorsi ha perfezionato un accordo di ristrutturazione del proprio indebitamento finanziario. Da mesi ormai i lavoratori dell’azienda fiorentina specializzata nella produzione di mattoni in vetro e che conta 170 dipendenti di cui 110 in cassa integrazione fino a febbraio 2010, sono in agitazione: al centro della questione, tra l’altro, il rifacimento del nuovo forno fusorio. L’azienda – ha detto Gianfranco Simoncini, assessore regionale al lavoro – ci ha fatto presente che in queste ore stanno entrando nuovi soci, in particolare le banche che hanno permesso la ristrutturazione del debito e che a breve sar presentata una proposta che potrebbe dare uno sbocco positivo alla vicenda. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto, sostenute da Regione, Provincia e Comune di Firenze, che questa proposta sia una proposta seria e che permetta davvero il consolidamento della Seves a Firenze, la risposta occupazionale e gli investimenti che garantiscano tutto questo. Spero – ha continuato l’assessore – che quella del 21 possa essere una riunione conclusiva della vertenza. Abbiamo preso atto della richiesta di tempo dell’azienda – ha aggiunto il vicesindaco di Firenze Dario Nardella -. Noi sappiamo che non possiamo permetterci di andare oltre questo Natale: i lavoratori hanno bisogno di una risposta e quindi ci aspettiamo che la proposta dell’azienda sia concreta. Dall’ incontro del 21 dicembre prossimo – ha sottolineato Fabio Berni della Filcem-Cgil di Firenze – ci aspettiamo che venga messa nero su bianco una condizione pi positiva di quella attuale. Ci auguriamo che si possa arrivare ad una conclusione positiva: questo l’obiettivo di ogni trattativa sindacale. Ancora un incontro interlocutorio – ha commentato Marco Binotti Baroni, della Rsu Seves -. Purtroppo il rischio che il prossimo sar un Natale tra i pi brutti per i lavoratori. (ANSA).
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