A seguito del ricorso alla cassa integrazione, l?azienda Zanchetta di Montecarlo, produttrice di macchine per la movimentazione e granulazione delle polveri farmaceutiche, con 75 dipendenti, ci ha comunicato, a seguito di un apposito incontro aziendale, che intende ridurre il personale e procedere al licenziamento di 34 lavoratori tra impiegati e operai e che, nei prossimi giorni l?azienda ci far pervenire un?apposita apertura formale della procedura di mobilit . La Zanchetta era stata acquistata nell?aprile 2007 dalla Vima impianti, societ controllata al 100% dal gruppo Ima di Bologna, leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche farmaceutiche. Zanchetta era una concorrente di Ima e, andandosi ad integrare con un grande gruppo, si prevedeva la possibilit di crescita, investimenti e miglioramenti occupazionali, cosa che quindi faceva ben sperare per il futuro.Nel corso degli anni non abbiamo invece notato grandi investimenti , si sono susseguiti continui cambi dirigenziali e, con la crisi generale, la situazione si fatta ancor pi complessa, con perdite di quote di mercato.Niente per lasciava presagire ad un annuncio cos pesante e traumatico che, non riteniamo assolutamente accettabile. Pensare di poter licenziare met dei dipendenti non solo grave, ma segnerebbe un depotenziamento aziendale che, rischierebbe di mettere in discussione la sopravvivenza stessa dell? impresa sul territorio.Nella prossima settimana inizieranno gli incontri aziendali nell?ambito della procedura che, consentono entro un determinato tempo di trovare un accordo. Chiederemo all?impresa di utilizzare altri strumenti in alternativa alla riduzione di personale e di presentarci un idoneo piano industriale che preveda un rilancio della societ , ben sapendo che qualsiasi piano non pu passare dal licenziamento dei lavoratori.La libert dell?impresa non illimitata e non pu svolgersi in contrasto con l?utilit sociale e, l?attivit economica deve essere indirizzata e coordinata ai fini sociali ed allo sviluppo del territorio.Questa mattina, abbiamo informato i lavoratori della situazione ed stato indetto uno sciopero immediato per tutta la giornata lavorativa e proclamato un pacchetto di ulteriori 20 ore di sciopero.Massimo Braccini Segretario generale Fiom Cgil Provinciale
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