E’ come se un arbitro pretendesse di fischiare la fine di una partita di calcio all’ottantesimo minuto, decidendo lui il risultato. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, commentando il percorso legislativo della cosiddetta legge sulla prescrizione breve, oggetto del dibattito parlamentare di questi giorni. Questa mattina Grasso ha partecipato all’incontro sulla legalit davanti a centinaia di studenti dell’Istituto tecnico pratese Gramsci-Keynes. Ho grande rispetto per il lavoro delle Camere – ha aggiunto Grasso a margine della conferenza – il mio solo un parere. Rispondendo alla domanda di uno degli studenti il procuratore nazionale ha poi precisato che il processo breve non ostacola l’azione di contrasto alla mafia. (ANSA).
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